Il successo raccolto dall’ultima serie action di Netflix The Night Agent – prima dal 23 marzo nelle classifiche dei più visti in Italia e nel mondo – ha sicuramente a che vedere con il protagonista. Gabriel Basso, il giovane attore americano che interpreta l’agente della FBI Peter Sutherland, è la perfetta reincarnazione del Matt Damon che ricordiamo nei panni di Jason Bourne, mentre portava al successo ben 5 film tra il 2002 e il 2016. Stesso volto di bravo ragazzo, costretto a combattere isolato e tradito da tutti, stessa storia di intrighi e spionaggio al massimo livello, sullo sfondo di piani segreti che stanno per mandare all’aria l’equilibrio mondiale, ed esponenti del genere femminile disposte a fare qualsiasi cosa pur di aiutare il giovanotto mosso da buoni valori e sentimenti.
In effetti, Peter deve affrontare un problema prima di tutto di reputazione per la sua famiglia. Il padre, agente federale anche lui, è morto in un incidente stradale pochi giorni dopo essere stato accusato di tradimento. Il figlio lo considera innocente e accetta di entrare nel “bureau” anche con lo scopo di avere accesso ai dossier riservati e scoprire la verità su di lui. In realtà, il suo incarico è abbastanza di routine e di basso livello, ogni notte deve presidiare chiuso in una stanza nei sotterranei della Casa Bianca il telefono riservato ai “Night Agent”.
Nel frattempo nei piani alti della sede più importante del Governo americano è in corso una congiura alle spalle della stessa Presidente degli Stati Uniti e del suo staff. Quando vengono eliminati due “agenti notturni” che erano venuti in possesso di informazioni sui preparativi del golpe, il telefono di Peter finalmente squilla e dall’altra parte c’è Rose. La ragazza è l’ignara nipote dei due agenti eliminati e ha ricevuto da loro quel numero di telefono poco prima che venissero uccisi. A quel punto tra Peter e Rose – unica testimone oculare di quanto accaduto – nasce una relazione di fiducia. Peter si offre di garantire la sicurezza della ragazza.
Da quel momento la storia si trasforma in un incalzante action e in un thriller con continui colpi di scena. Per ben 10 episodi e senza mai annoiare chi guarda. Diventa a quel punto normale procedere velocemente e in modalità “binge-watching” per arrivare a uno scontato lieto fine e a un nuovo importante incarico per Peter, che apre le porte a una seconda stagione, già annunciata.
Nel ruolo di Rose troviamo l’attrice neozelandese Luciane Buchanan. Nel cast anche Hong Chou (Watchmen), Sarah Desjardins (Yellowjackets), DB Woodside (Lucifer). Basato sul romanzo di Matthew Quirk è stato adattato per la tv da Shawn Ryan (The Shield).
Con un cast tutto sommato senza star di grande successo, la serie ha in pochi giorni scalato tutto le classifiche mondiali maturando ben 168,7 milioni di ore di visione e ottenendo così un immediato rinnovo per la seconda stagione. La nuova versione di Jason Bourne non poteva non avere stavolta le sembianze di una serie tv.
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