La seconda stagione di The Old Man 2 riprende da dove avevamo lasciato i nostri protagonisti nel drammatico finale della prima stagione, tra le montagne dell’Afghanistan. Dan Chase, il vecchio agente della CIA in pensione interpretato da Jeff Bridges, in compagnia del suo ex capo e vecchio amico Harold Harper, è all’inseguimento di Angela, la figlia di Harper, rapita da Faraz Hamzad, un potente capo di una comunità talebana. Che Dan e Harper conoscono molto bene, avendo combattuto insieme da alleati durante l’occupazione sovietica negli anni ’80.
Tratti dal bestseller di Thomas Perry e prodotti dalla FX per la Disney+, i 7 episodi della seconda stagione sono tutti disponibili dal 6 novembre. Narrano di una complessa storia di spionaggio che riguarda sia il passato dei nostri due protagonisti, non più giovanissimi, che hanno fatto molte cose nella loro vita di agenti segreti di cui pentirsi, che il presente, diverso ma altrettanto intricato e violento. E se negli anni Ottanta per i nostri eroi era più chiaro da che parte stare perché la Guerra fredda divideva il mondo in due, oggi sono costretti a combattere da soli, contro tutti, per i loro interessi personali e per difendere quello che hanno.
Anche il rapimento di Angela è parte di una manovra che tende a stanare Dan dopo anni di fuga e travestimenti ben riusciti. In realtà il vecchio Dan fugge da grandi responsabilità di cui sente il peso. Angela è stata adottata dalla famiglia Harper e avviata a una carriera nella CIA. Ma Angela in realtà è Emilia, la piccola bambina di Belour Hamzad, ex moglie di Faraz, fuggita per amore negli Usa proprio con Dan, all’epoca un giovane e spietato agente sul campo. Ma neanche Emilia è il suo vero nome, perché lei è Parwana, e il suo vero padre è Faraz. Una verità tenuta nascosta alla giovane donna, che ora però è prigioniera della sua vecchia famiglia in Afghanistan, dove ha la possibilità, tassello dopo tassello, di ricostruire per intero la sua storia personale.
Ma le vicende di Angela/Emily/Parwana sono solo una parte di una trama più grande e complessa. La verità è che il vecchio Faraz non ha eredi e non riesce più a garantire ai nuovi padroni del Paese il controllo di una delle più importanti miniere di litio, che si trova nel suo territorio e che ha acceso gli appetiti di mezzo mondo. Riportare la ragazza in Afghanistan in realtà non corrisponde solo al desiderio di un vecchio padre di ritrovare la figlia sottratta anni prima, ma fa parte di un piano più ambizioso teso a garantire alla comunità talebana una guida più sicura. Come si comporterà la ragazza ora che dovrà vedersela con i suoi tre padri? Quale delle sue identità deciderà di assumere definitivamente?
La storia di The Old Man 2 ha un suo valore e si sviluppa tra lunghe conversazioni tra i protagonisti sul loro passato, il peso etico di scelte spesso discutibili, e il valore morale dell’amicizia e della famiglia. Ma la forza di The Old Man 2 rimane tutta nella nuova straordinaria interpretazione di Jeff Bridges, un gigante della storia del cinema. Nonostante l’età, o forse proprio grazie a essa, il Dan Chase di Bridges è un uomo dei nostri tempi, in pensione ma con le energie ancora sufficienti a sostenere un combattimento o per innamorarsi. Sembra una storia scritta per lui, più probabilmente è lui a essere perfetto per questa storia: poco importa, il risultato è eccellente.
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