Come recita il titolo, The Old Man è una bella serie tv sul passato e i sentimenti di un vecchio signore. Il fatto che il protagonista sia stato un agente della CIA – già oltre i limiti della pensione – è solo un dettaglio, quello che conta di più è il racconto dell’inevitabile bilancio che, arrivati a una certa età, si è costretti a fare con le proprie scelte. Per quanto egli sia ancora in grado di vincere uno scontro fisico con un killer mandato per ucciderlo, o di guidare un fuoristrada nel deserto a folle velocità, gli anni si fanno sentire. La serie è molto bella e va vista anche perché nei panni del protagonista ritroviamo un Jeff Bridges in grande spolvero.
L’indimenticabile interprete di Drugo ne Il grande Lebowsky è Dan Chase, un agente segreto che da anni è costretto a nascondersi dalla CIA. Per capire le ragioni di questa scelta si deve tornare indietro di quarant’anni (sono presenti numerosi e continui flashback) quando il giovane Dan era in servizio in Afghanistan, all’epoca occupato dai sovietici. I servizi segreti americani armavano e appoggiavano – sembra strano ricordarlo oggi – i capi talebani. Con Faraz Hamzad, uno dei leader della rivolta, Dan aveva stretto un rapporto di amicizia, che però svanì a causa della bella e intraprendente Belour, giovane moglie di Faraz, di cui il fascinoso agente americano si innamorò.
Faraz dopo qualche anno vince la guerra contro i sovietici e diventa uno degli uomini più potenti del suo Paese, ma non ha mai dimenticato l’affronto subito dal suo ex amico e dalla sua donna, fuggiti di nascosto negli Stati Uniti. E ora, dopo tutti questi anni, ha deciso di vendicarsi. Nella vicenda sono coinvolti la figlia di Dan, Angela, che sotto una falsa identità lavora per la CIA, e Harold Harper, il vecchio capo di Dan, che a suo tempo aiutò i giovani amanti a fuggire dall’Afghanistan. L’intreccio di fatti e vite parallele conduce i nostri protagonisti a indagare su tante cose del loro passato e a scoprire che molte di queste non erano andate come loro avevano creduto.
Come abbiamo detto, la trama è solo un pretesto. I protagonisti sono due vecchi ormai con pochi anni di vita, ma che continuano a combattere come leoni. Perché lo fanno? Per la verità? Per difendere il loro onore? Per proteggere la ragazza di cui tutti si considerano padre? Domande che in fondo lasciano sullo sfondo la vicenda di spionaggio – tutto sommato non così rilevante – e portano in luce il vero tema che riguarda l’animo degli uomini, sempre in cerca di un motivo per continuare a vivere cercando di restare dalla parte giusta.
Nel ruolo del vecchio amico di Dan e capo della CIA troviamo l’attore americano John Lithgow (Una famiglia del terzo tipo, The Crown, Dexter), l’attrice americana di origini irachene Alia Shawkat è invece l’interprete di Angela, la figlia contesa. Mentre Amy Brennan (Giudice Amy, Shining Girls, NYPD – New York Police Department) veste i panni di Zoe, una donna che per caso e a sua insaputa viene coinvolta da Dan nella vicenda, ma che si rivelerà per la vecchia spia molto importante. L’attrice palestinese e cittadina israeliana Leem Lubany (Baghdad Central) interpreta invece Belour da giovane.
La serie tv è stata creata e prodotta da Jonathan E. Steinberg ed è distribuita dalla piattaforma Disney+. Giovedì l’ultimo degli otto episodi. Ma nel frattempo è stata annunciata la produzione della seconda stagione.
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