The Perfect Couple (2024) è una miniserie tv statunitense di sei puntate in streaming sulla piattaforma di Netflix, diretta da Susanne Bier (Oscar 2011 per il miglior film straniero), tratta dall’omonimo romanzo di Elin Hilderbrand. È un giallo, drammatico, con un omicidio, intrighi, bugie e tradimenti. Un po’ una saga di una famiglia altolocata e snob. Ambientata in un posto da favola, con una villa sul mare e camere per gli ospiti che sono dei cottage.



Una famiglia ricca, matriarcale: comanda su tutto e tutti la bella Greer Winbury (Nicole Kidman), scrittrice di successo. La famiglia è composta dal marito Tag (Liev Schreiber) e dai tre figli Thomas (Jack Reynor), Benji (Billy Howle) e l’adolescente Will.

Tag passa tutto il giorno a bere alcolici, a colpire palline da golf verso il mare e fumare spinelli; Thomas è sposato con Abby che aspetta un figlio da lui e ha sperperato svariati milioni in criptovalute; Benji, pittore (?) si deve sposare tra un giorno con Amelia (Eve Hewson), Will (Sam Nivola) è uno sbarbato problematico.



Tutto appare ok, in primis il matrimonio tra Tag e Greer, sposi da ventinove anni, come il numero di libri (l’ultimo verrà presentato dopo il matrimonio del figlio) sfornati con successo dalla scrittrice, da qui The Perfect Couple, la coppia perfetta, come la famiglia, ma solo in apparenza. La family è snob, alto livello, e la Green guarda tutti dalla vetta dell’Everest. Di fatto non accetta che Amelia, ragazza di ceto medio, sposi il suo secondogenito.

La sera prima del matrimonio grande festone sulla spiaggia del villone. Alla mattina viene trovata morta annegata Merritt (Meghann Fahy), damigella di Amelia e tutto viene bloccato dalla polizia: Merritt è stata stordita con pastiglie e annegata. Il commissario Dan Carter (Michael Beach) coordina le indagini con la sveglia detective Nikki Henry (Donna Lynne Champlin), persone che vivono del proprio lavoro e che la Greer considera di bassa lega.



E mo’ inizia l’intarsio yellow vero e proprio. La Green trova una ricevuta del marito di un bracciale da 18.000 dollari che non è per lei; Merritt aspettava un figlio da Tag e il bracciale le era stato regalato da lui; Thomas va a letto con l’amica di famiglia Isabel (Isabelle Adjani), che era stata amante del padre; la moglie Abby sgama il tradimento e al fondo mal sopporta la suocera; Will era imboscato con la figlia del commissario e ha visto suo padre discutere con Merritt; Amelia dubbiosa sulla famiglia si scotta con un giovane invitato che poi scappa ma viene ripreso dai pulotti: il suo futuro marito ha dei segreti anche lui; appare lo sconosciuto a tutti fratello della Green a cui sono stati versati 200.000 dollari (per uccidere Merritt?) che poi cercherà di fuggire.

C’è un filo temporale narrativo con un incroci in flashback che scoprono tutti gli altarini della famiglia e aumentano la suspense sul colpevole. E a un certo punto diventa reale il fatto che tutti possono essere indiziati come afferma in modo arrogante la Green ai poliziotti.

The Perfect Couple, la coppia Tag e Green, scoppia quando il marito arriva ubriaco alla presentazione dell’ultimo libro della moglie.

D’effetto e ben scritti i dialoghi degli interrogatori, fortissima la capo cameriera di famiglia, immedesimata nell’alto rango familiare, ma che non disdegna battute al vetriolo sui componenti.

A parte gli interrogatori (tutti molto veloci) il tutto si svolge nella villa dei Winbury, compreso il finale. Un po’ perciò alla Agata Christie.

Perché vederlo. Se siete appassionati di film e letteratura gialla è per voi. Non vi è sangue e violenza a parte l’annegamento di Merritt. Le riprese e il montaggio sono ottimi e anche molti dialoghi.

Punti deboli. In alcuni momenti sembra una soap opera (ma si può velocizzare la visione). Il budget era un botto di dollaroni e si poteva esplorare meglio e in maniera più approfondita i personaggi.

Nicole Kidman è veramente brava nell’interpretare la figura algida e sopra tutti, ormai la interpreta spesso. È sempre bella nonostante il lifting.

Isabelle Adjani nelle vesti di Isabel ha un suo perché, qui è una donna di mondo che ne ha passate tante (e tanti) e vuole restare sulla scena con la sua chirurgia estetica da premio Oscar.

Scoprire chi è il colpevole non è facile, a un certo punto ci sembra di essere in Assassino sull’Orient Express (sempre un rimando ad Agata Christie)… ma se siete accorti, una breve scena che apparentemente scivola via veloce e strana (ma a me ha introdotto un dubbio) vi farà azzeccare il colpevole.

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