The Soundlovers, il successo nel 1998 con “Surrender”

The Soundlovers con “Surrender” sono tra gli ospiti dello show in musica “Arena 60 70 80 90” presentato da Amadeus dall’Arena di Verona in prima serata su Rai1. Una grande festa in musica per celebrare le canzoni più importanti degli ultimi quarant’anni. Tra i protagonisti non poteva mancare il gruppo di musica dance nato dopo l’incontro tra RSDJ, il dj produttore Gianni Fontana e la coppia di produttori Molella & Phil Jay. Si tratta di un duo musicale composto dall’olandese Nathalie Aarts e l’argentino German David Leguizamon che tra gli anni ’80 e ’90 hanno fatto ballare milioni di persone. Il loro più grande successo è sicuramente “Surrender”, hit del 1998 che è rimasto per 10 lunghe settimane nella classifica dei dischi più venduti in Italia di cui 4 al primo posto nella speciale classifica dance di M&D.



Non solo, 5 settimane al primo posto della Deejay Parade di Radio DeeJay e numero uno in tutte le classifiche dance delle radio italiane. Dopo il grande successo in Italia ed Europa il brano diventa una hit anche in Ungheria, Australia, Sudafrica, Giappone, Paesi Arabi e nei paesi dell’Est.

Chi sono i The Soundlovers di Surrender

Nathalie Aarts e German David Leguizamon sono le voci dei Soundlovers. Dopo il grande successo di “Surrender”, il duo ha però deciso di separarsi ed entrambi hanno intrapreso una carriera solista. Nathalie Aarts intervistata da eliconie.info parlando del successo mondiale di “Surrender” ha detto: “non me l’aspettavo. No perché non mi piaceva, il testo conteneva parole in un inglese scorretto. Lo dicevo e chiedevo per un mese e mezzo … se per cortesia, potessero cambiare le parole, ma non ci fu nulla da fare”.



Parlando poi di quegli anni di grande successo e popolarità ha detto: “erano anni molto incasinati, tra l’altro, lavoravo ancora alla casa discografica a tempo pieno. Nel 2000 avevo rotto i legamenti, e facevo le serate con le stampelle. Mi portavano su e giù dalle scale. a pensarci oggi, mi viene da ridere. Feci una serata a Calolziocorte (Bs) e chiedemmo al proprietario del locale se avesse uno sgabello da mettere sul palco, perché l’infortunio era successo proprio quel giorno e avevo la benda rigida intorno alla gamba!
Un ricordo molto forte è di una volta… che German è salito sul palco con me, abbiamo iniziato l’esibizione e a un certo punto, non l’ho visto più”.