The Swarm – Il quinto giorno, anticipazioni terza puntata 24 gennaio 2024
Continua The Swarm – Il quinto giorno con la terza puntata, composta da due episodi, in prima assoluta stasera 24 gennaio su Rai 2. La serie racconta uno scenario apocalittico, in cui gli oceani e le loro creature cominciano a ribellarsi all’uomo, dopo decenni di sfruttamento, minacciando la vita sulla Terra. Nella scorsa puntata abbiamo visto come la situazione stia cominciando a precipitare. Cécile Roche capisce che il batterio dei granchi che hanno invaso le coste di tutto il mondo è lo stesso che ha contaminato l’acqua e le aragoste francesi. E’ partito tutto da lì. A Kiel, intanto, la dottoressa Lehmann informa Sigur Johanson che i vermi del ghiaccio sono una minaccia per l’intera industria marittima. Altrove, Tina Lund decide di muoversi e convince Johanson ad accompagnarla fino a Ginevra per verificare se i vermi del ghiaccio siano stati ritrovati anche in altre acque.
Di ritorno da Kiel, Rahim e Charlie analizzano un fenomeno luminoso e un rumore apparsi durante il videomessaggio che Jess ha inviato a Charlie. I due scienziati si rendono conto che sono molto simili ai fenomeni apparsi nelle immagini della Juno affondata. Johanson parte per le Isole Shetland per confrontarsi con Charlie, ma c’è uno tsunami che minaccia la costa atlantica dell’Europa del nord e le Isole Shetland.
Anticipazioni terza puntata The Swarm – Il quinto giorno: la minaccia viene dagli oceani
Nel terzo episodio di The Swarm – Il quinto giorno, Charlie e Johanson sono tornati a Kiel, e apprendono una notizia sconvolgente dalle Nazioni Unite. A quanto pare, la dottoressa Roche ha pre annunciato uno scenario a dir poco agghiacciante: la contaminazione dell’acqua potabile potrebbe estendersi in tutto il mondo. Colpito dalla conferenza di Roche, Johanson chiede a Charlie e Anawak di recarsi a Kiel, dove espone la sua teoria. Secondo lo scienziato, il fenomeno osservato in tutto il mondo potrebbe essere il risultato di eventi coordinati tra che stanno trasformando gli oceani in un’arma contro l’umanità.
L’astrofisica Samantha Crowe si trova d’accordo con la teoria di Johanson, e lo sorprende con la notizia che alcuni suoni sentiti durante gli attuali avvenimenti erano già stati rilevati in passato nell’Antartide. A quel punto, Johanson decide di imbarcarsi alla ricerca dello Yrr. Tuttavia, la missione finanziata dal miliardario Aito Mifune non incontra il parere dell’ONU, che si rifiuta categoricamente di appoggiare lo scienziato.