The Truman Show

vede un “Jim Carrey impegnato su un film critica sul voyeurismo, molla televisiva irresistibile”. Così MyMovies racconta il film di Peter Weir, promuovendolo a pieni voti con tre stellette sulle cinque a disposizione. Secondo il portale dedicato al cinema del film va premiato lo sceneggiatore Andrew Nicol che è davvero geniale quando cerca certe soluzioni. Spiega: “L’idea centrale straordinaria con tanti bei manifesti e simboli. I media sono ormai tanto invadenti da non essere un passatempo, ma tempo e ci possiamo ancora salvare”. Un film in grado di arrivare nelle aule dell’università per le seconde letture che se ne possono dare. Nonostante la sua energica interpretazione critica il film si lascia guardare anche da chi cerca qualcosa di più leggero anche grazie alla presenza di un attore noto per la sua faccia di gomma ma che in realtà ha recitato anche in film di forte impatto drammatico come Man on the moon. The Truman Show è l’opzione che ci propone La7 per la prima serata, potremo seguirlo anche sui nostri dispositivi mobili cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



Curiosità sul film

The Truman Show

rappresenta il primo lavoro drammatico di Jim Carrey, fino a quel momento noto al pubblico di tutto il mondo grazie al personaggio di Ace Ventura, interpretato nella saga omonima. Truman invece lo ha consacrato come artista a tutto tondo, permettendogli da quel momento in poi di abbandonare la vena comica demenziale e dirigersi verso una nuova pagina della sua carriera. Ha mantenuto comunque quella comicità che più lo contraddistingue, alimentata anche da una forte capacità espressiva e abilità nelle imitazioni, ma ha potuto firmare diversi ruoli drammatici. Nonostante l’affetto ricevuto dai telespettatori e l’applauso della critica, il film con Carrey non è riuscito ad ottenere il premio Oscar, nè il protagonista è stato considerato come papabile alla nomination. Carrey ha ricevuto invece un Golden Globe nel ’99 per la sezione Miglior attore in un film drammatico, kermesse che nella stessa occasione ha premiato Ed Harris come non protagonista e Philip Glass e Burkhard von Dallwitz per la sezione Miglior colonna sonora. Nel suo La magnifica illusione: un viaggio nel cinema americano, Antonio Monda sottolinea che i nomi dei protagonisti scelti dal regista sono legati a personaggi o eventi particolari. Truman in particolare unisce la parola true, vero, a man, uomo, come simbolo del fatto che il personaggio di Carrey sia l’unico reale nella trama. Il nome Meryl assegnato alla moglie è invece un omaggio a Meryl Streep, mentre il Marlon del suo migliore amico è un tributo a Marlon Brando.



Jim Carrey protagonista

Il film The Truman Show è la proposta di La7 per la sua prima serata di oggi, mercoledì 28 agosto 2019. Verrà trasmesso dalle 21:15 ed è diretto da Peter Weir. Il protagonista è Jim Carrey, diventato popolare anche per i ruoli drammatici proprio grazie all’interpretazione di Truman Burbank. Il soggetto invece è di Andrew Niccol. Fra i meriti ricevuti dalla pellicola ricordiamo le tre nomination agli Oscar del ’99. Il cast comprende invece attori come Ed Harris, Noah Emmerich, Laura Linney, Holland Taylor, Natascha McElhone, Brian Delate, Paul Giamatti, Don Taylor, Philip Barker Hall, Peter Krause e Kevin James.



The Truman Show, la trama del film

La trama di The Truman Show ruota attorno alla vita fittizia di Truman, un uomo di 30 anni che ha avuto tutto dalla vita e dotato di un incrollabile ottimismo. Non sa che in realtà la sua intera esistenza è stata organizzata da un regista, Christof, che ha trasformato ogni istante in un reality show disponibile 24 ore su 24 sul piccolo schermo internazionale. Tutti i cittadini seguono con entusiasmo la vita e gli episodi di Truman, ignaro protagonista e vittima di un copione creato ad hoc per attirare il grande pubblico. Inizia a insospettirsi però quando si accorge di alcuni strani eventi, come la caduta di un riflettore e l’usura di un pezzo della scenografia. A tanti anni di distanza dal debutto, lo show infatti non sta andando per il meglio e il budget non permette di continuare a fare delle migliorie. Confidandosi con la moglie, Meryl, viene convinto però che si tratta solo di allucinazioni. La trasformazione in Truman è tuttavia già iniziata e questo lo spingerà ad ottenere delle prove che le sue non siano solo visioni. Si accorgerà così che non può uscire dal perimetro e che determinate scene si ripetono all’infinito, grazie alle comparse ed al rigido copione che ad un certo punto sceglierà di cambiare. La situazione peggiorerà in modo drastico quando Truman chiederà di parlare con chi c’è dietro la telecamere e reclamerà il proprio diritto alla libertà.