Sovente vi ho proposto film d’azione, in primis la saga di John Wick e anche alcuni film con Mark Wahlberg (Spenser Confidential, The Family Plan). Anche questa volta per alleviare la calura di questi giorni ecco a voi The Union (2024), spiaggiato per rilassarci (siamo ancora in estate) sulla piattaforma di Netflix il mese scorso.
Mark Wahlberg interpreta Mike McKenna, operaio che vive nel New Jersey, scala e aggiusta ponti a 300 metri di altezza, vive con mamma, passa le serate al bar con gli amici. Una sera si presenta una sua vecchia fiamma, Roxanne (Halle Berry), che non vede da venticinque anni e si scioglie. In moto lo porta a vedere il paesaggio e lo narcotizza. Mike si risveglia a Londra.
Perché? Roxanne fa parte di una squadra di agenti segreti degli Stati Uniti, The Union (da qui il titolo del film), che compiono quelle missioni all’estero in cui la CIA non può apparire. Alcune settimane prima a Trieste una loro incursione è andata in fumo, con agenti uccisi, un hard disk con tutti i nomi degli agenti americani nel mondo è stato rubato. Ora a Londra ci sarà un’asta multimilionaria per per la vendita delle informazioni e sul campo ci sono cinesi, russi e iraniani (i cattivoni insomma). Roxanne ha proposto al suo capo Tom Brennan (J.K. Simmons) di arruolare Mike perché serve un agente sconosciuto e se lo ricordava come un tipo forte, spavaldo, sportivo.
Mike è più attratto dal ritorno di fiamma, ma aderisce al compito: in due settimane si allena, impara a sparare e a combattere.
Ci sono inseguimenti in auto, in moto, sui tetti, sparatorie, esplosioni, combattimenti. Location varie, New Jersey con due canzoni di Bruce Springsteen come colonna sonora, Trieste, Londra con la BT Tower che viene fatta esplodere, paesino di pescatori della Croazia (le riprese si sono svolte invece in Slovenia), Halle Berry in tuta pellata da moto che ci ricorda Catwoman, il solito traditore. Tutto un po’ già visto, ma il film The Union scorre veloce e simpatico, godibile, action e comedy allo stesso tempo, con il finale telefonato in cui gli americani salvano il mondo e la fiamma tra Mike e Roxanne diventa fuoco per la vita. E continueranno nelle loro missioni segrete: si attende perciò un sequel.
Due parole sui protagonisti. Halle Berry ha un cv impressionate e un Oscar per Monster’s ball – L’ombra della vita (2001), così come J.K. Simmons, statuetta per Whiplash (2014), e mi fermo. Mark Wahlberg è una star indiscussa ormai, con pellicole in cui mostra i muscoli, anche se ha interpretato film drammatici e come non ricordarvi Father Stu che vi ho presentato alcuni mesi or sono.
State rilassate e spiaggiatevi.
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