The war il pianeta delle scimmie, film di Italia 1 diretto da Matt Reeves
The war il pianeta delle scimmie è un insieme dei generi fantascienza, drammatico, azione e avventura del 2017 e va in onda alle 23,30 su Italia 1 oggi 10 novembre. Il film fa parte della serie Il pianeta della scimmie, iniziata nel 1968 e liberamente tratta dal romanzo di Pierre Boulle.
Si tratta, anche, del terzo capitolo del reboot iniziata con Apples il pianeta delle scimmie e seguita da Apes revolution Il paese delle scimmie. La regia è affidata a Matt Reeves, gli interpreti sono: Andy Serkis, Amiah Miller, Karin Konoval, Woody Harrelson, Judy Greer e Ty Olsoon. Le musiche sono affidate al compositore Michael Giacchino, già autore delle colonne sonore dei film precedenti. Le riprese del film sono iniziate il 14 ottobre del 2015 in Canada vicino a Vancouver e il film inizialmente si doveva intitolare Hidden Fortress. Il lavoro andò avanti fino al marzo del 2016.
The war il pianeta delle scimmie, la trama del film
La narrazione del film The war il pianeta delle scimmie è incentrata sempre sullo scontro tra le scimmie e gli uomini, anzi in questo ultimo capitolo non è possibile evitarlo. A capo delle scimmie c’e Cesare un capitano con elevato senso di giustizia che non ha intenzione di far pace con il nemico e dichiara guerra agli umani per vendicare tutte le perdite subite. Contro di lui ci sono gli squadroni corazzati capitanati da uno spietato essere senza scrupoli e animato da tanta malvagità. Il brutale quanto potente capo si rifiuta nella maniera più assoluta di cedere il pianeta alle scimmie e organizza una marcia con le sue truppe al seguito per distruggere tutto e tutti.
Il suo grido di battaglia è: siamo l’inizio e la fine. Intanto un piccolo gruppo di scimmie riesce a raggiungere un pezzo di terra ricco di neve per trovare un fortino dove si cela la presenza di qualcuno in grado di determinare tutto l’esito del conflitto, oltre alle sorti dei due generi e dell’intero pianeta. Se da una parte Cesare si ritrova a provare dei sentimenti di sconforto e di fragilità, dall’altra continua a provare tanta rabbia per i suoi nemici e per se stesso soprattutto per il grande dolore che la sua specie continua a subire. Infatti, alla fine, deve arrendersi e comprendere che i suoi simili possono risolvere i problemi anche senza di lui.