Chi sono The Zen Circus?

Gli The Zen Circus saranno ospiti della quinta e ultima puntata di Ogni cosa è illuminata, il programma condotto da Camila Raznovich in onda ogni sabato su Rai 3. La parola d’ordine, conclusiva e risolutiva, è “evoluzione”. Un finale aperto, se così possiamo dire, che lascia spazio a nuove prospettive e nuove idee di racconto. Forse saranno proprio gli Zen a fornire qualche spunto: il gruppo musicale, nato tra Pisa e Livorno alla fine degli anni Novanta, ha saputo evolversi rimanendo sempre lo stesso. Chi l’avrebbe mai detto, che un giorno sarebbe approdato Sanremo? Ma questa è solo l’ultima delle suggestioni che Appino & co. commenteranno. In primis c’è proprio la questione delle “origini”. I componenti degli Zen Circus, tre a parte Andrea Appino (Karim Qqru, Massimiliano “Ufo” Schiavelli e Francesco Pellegrini), si dividono tra le due città toscane. Due luoghi storicamente rivali, qui (ri)uniti in nome della passione per la musica. Questa sorta di dualismo, probabilmente, si ripercuote anche sulle loro canzoni.



La carriera degli Zen Circus

Gli The Zen Circus si esibiranno stasera a Ogni cosa è illuminata. Alla musica seguirà l’intervista, in cui la band ripercorrerà brevemente gli esordi e la carriera. Nella loro nicchia (di cui vanno orgogliosi), gli Zen hanno racimolato non pochi successi. Hanno sempre fatto musica complessa, particolare, indipendente per vocazione e poi per scelta precisa. Tra le loro “specialità”, quando si esibiscono dal vivo, c’è senza dubbio il metaconcerto, un concerto che vive di momenti già avvenuti in passato. Ilenia, Il fuoco in una stanza e Sestri Levante sono tre canzoni emblematiche, in questo senso. La prima è nata da una lettera che una fan ha spedito la band. Le altre due, invece, sono tratte da alcuni episodi avvenuti nel corso dei loro live precedenti, rispettivamente a Napoli e in provincia di Genova.



The Zen Circus a Sanremo 2019

“Ovviamente non siamo qui per cercare una nuova carriera o un nuovo pubblico. Il nostro è meraviglioso. Sanremo è un di più, un regalo che ci siamo fatti per i nostri primi vent’anni. Su quel palco non siamo solo noi, ma ci sono anche le decine di migliaia di ragazzi che vengono ai nostri concerti”. Così gli Zen Circus hanno commentato la loro partecipazione al Festival, fortemente voluta per celebrare il ventesimo compleanno della band. “Quello che arriverà al pubblico”, proseguono nell’intervista a talassamagazine.com, “non è un problema nostro. Siamo felici, per noi abbiamo già vinto. La nostra vittoria è aver portato un certo messaggio e una certa scena sul palco di Sanremo”. Il brano, dal titolo L’amore è una dittatura, si è poi classificato diciassettesimo. L’8 febbraio hanno pubblicato la raccolta Vivi si muore 1999-2019, che contiene anche quest’ultimo inedito.

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