Vuole stimolare i consumatori a recarsi più spesso al ristorante nonostante la complicata situazione economica attuale. E per questo propone ai clienti una formula che consente loro di concedersi ottime esperienze gastronomiche e di convivialità, che altrimenti forse non si sarebbero potuti permettere. Una formula che al contempo promette di fornire un aiuto all’industria del fuori casa, sostenendo un trend di recupero che ha visto le prenotazioni crescere del 13% tra gennaio e marzo 2022.



Questo l’obiettivo dell’edizione 2022 del TheFork Festival, che fino al 5 giugno coinvolgerà in Italia più di 2.500 ristoranti, appartenenti alle più diverse categorie – si spazia dalle insegne selezionate dalla Guida Michelin ai locali di giovani chef, dai ristoranti contemporanei alle trattorie tipiche, alle pizzerie – legati però da un solo filo rosso: tutti aderiranno alla promozione del 50% di sconto riservata agli utenti di TheFork, piattaforma leader per la prenotazione online dei ristoranti. 



L’iniziativa promette quindi di portare un indubbio beneficio agli avventori. E prova ne è il fatto che l’ultima edizione del Festival ha raccolto la partecipazione di ben 2,2 milioni di utenti. Ma non solo. I dati relativi agli appuntamenti passati testimoniano che la formula è vantaggiosa anche per i ristoratori. E non poco. Nel periodo della manifestazione – dichiara la piattaforma – le prenotazioni presso i ristoranti partecipanti sono moltiplicate per 4,5 al rispetto a quelle dei locali che non aderiscono. E ancora, il numero di clienti che i ristoranti partecipanti ricevono è 5 volte superiore rispetto al trend usuale. I dati, insomma convincono, tanto che ben il 66% dei ristoranti che hanno partecipato al Festival nel 2021 aveva già aderito ad almeno un’edizione in passato. 



Con questa iniziativa TheFork applica anche alla ristorazione una pratica già ampiamente utilizzata nel trasporto aereo e nel settore alberghiero: si tratta dello yield management, termine con cui si indica una politica dei prezzi dinamica, che permette di ridurre le tariffe durante gli orari di minor affluenza. Grazie agli sconti offerti nel corso del Festival, la piattaforma fornisce quindi ai locali un’efficace risposta al problema dei tavoli vuoti, permettendo ai ristoratori di ottimizzare il tasso di occupazione, elemento essenziale per assicurare redditività in un contesto dove una postazione inutilizzata durante un servizio rappresenta un costo irrecuperabile. Il Festival – conclude la piattaforma – dà insomma ai ristoratori la possibilità di beneficiare di una maggiore frequenza nel periodo dell’evento, aumentando i livelli di prenotazione e permettendo di ammortizzare così i costi fissi grazie al volume maggiore di clienti. 

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI