Thiago Motta esonerato? La posizione della Juventus
L’ultima giornata di Serie A ha scombussolato le gerarchie del campionato con risultati inaspettati che hanno portato diversi cambi nelle prime posizioni in classifica che ora vede l’Inter provare a scappare grazie ai suoi 3 punti di vantaggio e una lotta per il 4° posto sempre più aperta con quattro squadre in lotta, la Roma, la Lazio, il Bologna e la Juventus che ha subito un’altra pesante sconfitta per 3-0 contro la Fiorentina. Già nel post partita è sembrato che la fiducia della società iniziasse a venire meno e con il summit tra dirigenza e allenatore dei giorni scorsi è emerso che ci sarà per Thiago Motta ultima chance con il Genoa.
Queste avvisaglie sembravano già essere arrivate dopo la partita con l’Atalanta per la pessima prestazione e i troppi gol subiti, ma le voci erano subito state sedate da Cristiano Giuntoli che ha voluto difendere le sue scelte fatte in estate, questa volta però a fare la voce grossa è stata la dirigenza che ha voluto sottolineare il disappunto per le ultime due partite disputate. Per questo è stato deciso che la prossima partita di campionato sarà decisiva per il futuro dell’allenatore e del progetto iniziato quest’anno, l’unico modo per conservare la panchina sarà vincendo e facendolo in maniera convincente.
Thiago Motta esonerato? Il sogno della Juventus come nuovo allenatore si chiama Antonio Conte
Thiago Motta esonerato con il Genoa potrebbe accedere sia in caso di pareggio che di sconfitta con il conseguente bisogno per la Juventus di trovare un sostituto, l’obiettivo principale sarebbe riportare Antonio Conte, che potrebbe far rinascere quello spirito bianconero visto poco quest’anno, ma è impossibile che arrivi in questo momento e sarebbe difficile anche per la prossima stagione. Per concludere la stagione verrebbero quindi contattati profili liberi da altri club come Roberto Mancini o Igor Tudor.
Ad attaccare Thiago Motta è stato anche l’ex giocatore bianconero Marco Tardelli che ha criticato l’arroganza del tecnico nel pensare che solo lui fosse il valore aggiunto della squadra dimenticandosi che sono i giocatori a creare lo spogliatoio e ad andare in campo, critica poi anche la scelta di mandare via Rabiot e Danilo due giocatori che sarebbero potuti essere importanti per la leadership della squadra e la gestione dello spogliatoio. Infine non convince la gestione di Vlahovic che doveva essere l’arma migliore della Juventus e invece è diventato un nemico e un separato in casa. “Serve un bagno di umiltà da parte di tutti e la dimostrazione di esserci da parte di una società troppo silente”