THIAGO MOTTA NUOVO ALLENATORE JUVENTUS: UFFICIALE

Lo sapevamo da tempo, anche se c’era stato qualche rallentamento nell’operazione, adesso è ufficiale: Thiago Motta è il nuovo allenatore della Juventus. L’italo-brasiliano ha firmato: contratto da tre anni, fino al 2024, con ingaggio da 3,5 milioni di euro più bonus. Da capire, ovviamente, di cosa si tratti perché per la Juventus i bonus possono significare varie cose: riteniamo difficile che gli sia stato chiesto di vincere lo scudetto, più facile e immediato che si prosegua sulla falsariga delle richieste fatte a Massimiliano Allegri e quindi qualificazione in Champions League, traguardo e obiettivo minimo, e valorizzazione dei giovani della Next Gen.



Viene allora occupata ufficialmente un’altra panchina in Serie A, e il quadro inizia a completarsi: Antonio Conte al Napoli, Raffaele Palladino alla Fiorentina, Vincenzo Italiano al Bologna, adesso Thiago Motta alla Juventus. L’italo-brasiliano lascia proprio quel Bologna che ha incredibilmente e storicamente portato in Champions League; avevamo già scritto che per la Vecchia Signora si tratta di un’operazione molto simile a quella che 34 anni fa portò Gigi Maifredi in bianconero.



LA NUOVA JUVENTUS DI THIAGO MOTTA

All’epoca andò tutt’altro che bene ma al tecnico bresciano non venne dato troppo tempo (né supporto) per portare davvero le sue idee. Cosa che invece la Juventus dovrà essere brava a fare con Thiago Motta, a cominciare dal calciomercato: adesso si può davvero cominciare a parlare di acquisti funzionali al nuovo allenatore della Juventus, chiaramente anche Motta stesso dovrà adattarsi a Cristiano Giuntoli ma ha formato una grande coppia con Giovanni Sartori.

Sicuramente avrà voce in capitolo ma dall’altra parte dovrà anche sottostare alle strategie del suo direttore sportivo. Intanto salutiamo Thiago Motta come nuovo allenatore della Juventus, ansiosi, come per tutti i tecnici che si sono accasati in una nuova società, di scoprire come prenderà forma la sua squadra e soprattutto cosa sarà in grado di fare sul campo, o meglio dalla panchina.