Restano gravi le condizioni di Thomas Bricca, il ragazzo ferito da un colpo di pistola esploso da due banditi ad Alatri. Il 18enne, ricoverato al San Camillo Forlanini di Roma, è stato sottoposto ad un delicato e lungo intervento chirurgico con cui i medici capitolini hanno provato a rimediare ai danni enormi causati dal proiettile. Ora i medici attendono di capire come il giovane reagirà. Al momento resta in prognosi riservata, con le speranze appese ad un filo. A tal proposito, c’è un giallo sulla morte cerebrale o meno di Thomas Bricca: c’è chi lo afferma e chi lo smentisce. Intanto l’ospedale in una nota comunica che «il paziente è stato operato in nottata per evacuazione di ampio ematoma sottodurale acuto sinistro per lesione da arma da fuoco» ed «è al momento ricoverato in Terapia Intensiva CR3, della UOC Anestesia e Rianimazione diretta dal Professor Luigi Tritapepe».
Nel bollettino si legge che Thomas Bricca «intubato e ventilato artificialmente, tachicardico, con monitoraggio continuo dei parametri vitali che mostrano una tendenza a lieve instabilità emodinamica, mantenuta con liquidi, vasopressori ed emotrasfusioni». Il ragazzo è «in coma profondo, con elettroencefalogramma gravemente depresso, con risposta elettrica accennata agli stimoli. La TC cranio mostra un imponente edema del parenchima cerebrale che in conseguenza di craniotomia decompressiva al momento non determina erniazione cerebrale. Condizioni gravissime ma stabili. Prognosi riservata». (agg. di Silvana Palazzo)
Thomas Bricca, 18enne di Alatri sparato in testa
Poche ore fa, una tragedia ha squarciato la notte di Alatri, in provincia di Frosinone, dove un 18enne, Thomas Bricca, sarebbe stato ferito alla testa da un colpo di pistola durante una sparatoria che si ipotizzerebbe legata al contesto di un regolamento di conti tra bande rivali di giovanissimi. Il 18enne, secondo quanto diffuso dall’Ansa, sarebbe stato vittima di un agguato maturato al culmine di una rissa e sarebbe clinicamente morto. Stando a quanto si apprende, non avrebbe superato il delicatissimo intervento neurochirurgico a cui sarebbe stato sottoposto per tentare di strapparlo a un infausto epilogo dopo il gravissimo fatto di sangue.
Il padre di Thomas Bricca, Paolo, ha affidato al suo profilo Facebook un durissimo sfogo in cui emerge la disperazione per il dramma che ha colpito la sua famiglia e l’intera comunità: “Mi avete spezzato il cuore bast*rdi tossici. Dio perdona, io no“. Alcuni amici del giovane, riporta ancora l’agenzia di stampa, in queste ore avrebbero restituito un ritratto della vittima in cui si ricalca la sua storia di “classico bravo ragazzo” e si farebbe strada un’inquietante ipotesi ancora tutta da vagliare: “Forse il colpo non era destinato a lui. Chi ha sparato avrebbe sbagliato bersaglio e di mezzo c’è andato Thomas“.
Thomas Bricca: ricostruzione del dramma e ipotesi scambio di persona
Le condizioni di Thomas Bricca, nell’immediatezza della sparatoria avvenuta nella notte ad Alatri, sarebbero apparse subito gravissime. Il ragazzo, 18 anni, sarebbe stato raggiunto da un proiettile alla testa durante un agguato che, questa l’ipotesi investigativa, si sarebbe consumato nel tessuto di una presunta rivalità tra gang di giovanissimi. Secondo quanto appreso dall’Ansa, sarebbe intervenuta la morte cerebrale e ora è caccia al killer. Thomas Bricca sarebbe stato colpito mentre si trovava in una piazza centrale della città, secondo la ricostruzione dopo essere stato affiancato da uno scooter con due persone a bordo che, a volto coperto, avrebbero aperto il fuoco da una distanza di circa 30 metri senza dargli scampo.
Una dinamica ancora al vaglio degli inquirenti ma che, secondo gli elementi finora emersi, avrebbe visto il 18enne cadere a terra senza avere il tempo di opporre la minima reazione. Thomas Bricca sarebbe stato ferito intorno alle 20 di ieri, 30 gennaio, e chi ha sparato si sarebbe dato alla fuga ma potrebbe avere le ore contate. Le ultime indiscrezioni sulle indagini, infatti, spingono in direzione della presunta individuazione dei due presunti autori della sparatoria, forse rintracciati anche grazie alle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza. Sullo sfondo della vicenda si staglierebbero le ipotesi di una vendetta o di un regolamento di conti tra bande di ragazzi nel tessuto dello spaccio di droga, contesto a cui la vittima risulterebbe estranea. Per questo si rafforzerebbe lo spettro di uno scambio di persona. “Amore di papà, resisti“. Lo ha scritto sui social il padre di Thomas Bricca poche ore prima di apprendere che il figlio fosse clinicamente morto, in un post ancora denso di speranza a ridosso del terribile epilogo. Nel 2017, sempre ad Alatri, un precedente che si consumò tra le strade cittadine e coinvolse il 21enne Emanuele Morganti, ucciso a calci e pugni da un gruppo di giovanissimi fuori da un locale davanti a decine di persone.