Non ci sarà un rito abbreviato per l’omicidio di Thomas Bricca, il 19enne ucciso ad Alatri e per la cui morte sono indagati Roberto e Mattia Toson, padre e figlio sospettati di essere gli autori del delitto avvenuto la sera del 30 gennaio 2023 nella piazzetta cittadina. I due compariranno in aula come imputati nel processo che si aprirà il prossimo 2 febbraio, riporta Ansa, dopo che il gip di Frosinone ha respinto la richiesta dei due.



La decisione del giudice per le indagini preliminari di dire no all’istanza di rito abbreviato – formula che prevede la celebrazione del processo solo sulla base degli elementi già acquisiti – sarebbe arrivata poche ore fa e spazza via l’orizzonte di un possibile sconto di pena (pari a un terzo) in caso di condanna.



Omicidio Thomas Bricca, processo al via il 2 febbraio: la ricostruzione

Secondo la ricostruzione, Thomas Bricca sarebbe stato vittima di uno scambio di persona: i Toson, che per l’accusa avrebbero raggiunto il teatro del delitto a bordo di uno scooter agendo a volto coperto per poi dileguarsi, avrebbero avuto come obiettivo un amico del 19enne che indossava un giubbino simile a quello di Thomas Bricca. Per il ragazzo è stato fatale un colpo di pistola alla testa.

L’omicidio sarebbe maturato nel contesto di presunti attriti tra gruppi rivali a seguito di alcune risse esplose nelle ore precedenti, fatti ai quali Bricca risulta estraneo. I due arrestati saranno processati con rito immediato perché la Procura ritiene di avere elementi concreti per bypassare il filtro dell’udienza preliminare.Il gip ha dichiarato l’istanza di abbreviato “inammissibile allo stato degli atti”. La difesa di Roberto e Mattia Toson aveva chiesto una perizia antropometrica e la derubricazione dall’attuale accusa di omicidio premeditato pluriaggravato in preterintenzionale (sostenendo che i due volessero spaventare andando però al di là delle intenzioni) senza le aggravanti dei futili motivi e della premeditazione.