Thomas Fabbiano continua a stupire: a Wimbledon 2019 il tennista di San Giorgio Jonico vola al terzo turno dopo aver battuto il gigante Ivo Karlovic. La prestazione, chiusa dopo poco più di tre ore con il risultato di 6-3 6-7 6-3 6-7 6-4, fa scalpore per la differenza di altezza ben evidenziata dalle immagini: 173 centimetri il pugliese, 211 il gigante croato. Le statistiche sono impressionanti: Karlovic, che ha il record per maggior numero di ace nella storia del tennis, oggi ne ha serviti 38 con un 78/94 di conversione con la prima in battuta. Il suo problema è stato che nei game in risposta ha penato: Fabbiano gli ha concesso una sola palla break, e questa è la stessa ricetta con cui a gennaio, agli Australian Open, aveva piegato Reilly Opelka che da misurazioni ufficiali è alto esattamente quanto il croato. Il che vuole anche dire, se vogliamo leggerla così – pur se il tennis risulta più complesso di questo ragionamento – che l’azzurro ha saputo “giocare” laddove l’avversario si è affidato al miglior fondamentale: non è certo una colpa avere un servizio micidiale, è sicuramente un grande merito avere versatilità e capacità di incidere sulla partita. Per esempio, Fabbiano ha subito 119 attacchi a rete ma nel 43% dei casi si è difeso alla grande; scendendo lui stesso a rete ha ottenuto 12/14 ed è qui che ha saputo prendersi la vittoria.



THOMAS FABBIANO, 3^ TURNO A WIMBLEDON

Adesso per Thomas Fabbiano il terzo turno di Wimbledon 2019 rischia di essere estremamente più complesso: al netto di una rimonta di Fernando Verdasco il suo avversario sarà Kyle Edmund, idolo di casa in particolar modo dopo il semi-ritiro di Andy Murray che qui a Wimbledon giocherà il doppio misto, e lo farà – udite udite – in coppia con Serena Williams. Edmund è un giocatore miglioratissimo nel circuito Atp, tagliato a misura per giocare sull’erba e inevitabilmente spinto dal pubblico di casa; non sappiamo dove si giocherà il match (in programma venerdì) ma è ampiamente probabile che la direzione del torneo lo piazzi su uno dei campi centrali, e dunque il nostro Thomas potrebbe essere poco abituato alla pressione. Tuttavia, il pugliese ci proverà: agli ottavi di uno Slam non è mai stato ma questa è la quarta volta che raggiunge il terzo turno, la seconda consecutiva a Wimbledon (l’anno scorso aveva eliminato Stan Wawrinka). Anche grazie a lui il tennis italiano è in crescita, e oggi intanto Fabbiano ha dimostrato che anche in un questo sport i centimetri possono essere utili ma non decisivi. Non che sia stato il primo a rivelare l’arcano (altrimenti dovremmo far fuori giocatori come Michael Chang e tanti altri), ma certamente ci ha aiutato a ricordarlo.

Leggi anche