Thomas Trabacchi sta conquistando veramente tutti, rivelandosi uno degli attori più completi e preparati di sempre nel panorama televisivo e cinematografico italiano. Legato sentimentalmente alla collega Carlotta Natoli (altra straordinaria eccellenza delle fiction made in Italy), Trabacchi, 54 anni, si prepara a debuttare nella serata di oggi, lunedì 23 marzo 2020, in un’opera televisiva del compianto Andrea Camilleri, papà del commissario Montalbano; reciterà, infatti, nella collana “C’era una volta Vigata”, più precisamente nell’episodio “La concessione del telefono”, nel quale veste i panni di un questore del Nord che, per ammissione dello stesso interprete in un’intervista rilasciata al quotidiano “Leggo”, “si distacca dall’accanimento delle istituzioni nei confronti di Genuardi, che per lui è solo un visionario e non un sobillatore, ma viene sconfitto dalla follia al potere”. Trabacchi rivolge poi un pensiero a Camilleri: “Ho collaborato con Antonio Manzini, suo allievo. Di lui diceva che aveva un grande carisma e una profonda cultura”.



THOMAS TRABACCHI: “DEVO TANTO A VITTORIO GASSMAN”

Thomas Trabucchi ha riscosso grande successo con le sue recenti apparizioni nelle serie televisive “La strada di casa” (dove vestiva i panni del “cattivo”) e “La vita promessa” (il suo mister Ferri passerà alla storia come uno dei personaggi più nobili d’animo e gentili di sempre), ma la strada per il successo è stata lunga ed è passata attraverso la “Bottega Teatrale” di un’autentica leggenda della recitazione italiana: Vittorio Gassman“Gli sono veramente grato – ha dichiarato a “Leggo” –, mi ha fatto trovare la mia strada e mi ha insegnato il valore della cultura accompagnata dalla leggerezza e del non prendersi troppo sul serio”. Il Vittorio Gassman che Trabucchi ricorda era “profondo”“senza moralismi e pesantezza” e rappresenta, di fatto, la pietra miliare della sua carriera, che ora proseguirà con un nuovo personaggio“Sarò Beniamino Rossi nella fiction in quattro puntate ‘L’alligatore‘, tratta dai romanzi noir di Massimo Carlotto. Un malavitoso, braccio armato del protagonista, ma che, a modo suo, è un buono”.

Leggi anche

Diletta D'Andrea Gassmann, chi era il marito Vittorio/ E' stata la terza moglie del registaFigli Diletta D'Andrea Gassmann, chi sono Emanuele e Jacopo/ Hanno seguito le orme del padre