Comincia quest’oggi, domenica 4 aprile 2021, giorno di Pasqua, il docu-reality “Ti spedisco in convento”, prodotto da Fremantle e disponibile in anteprima dallo scorso mese di marzo su Discovery Plus. Lo scopo dell’esperimento è mettere a confronto la vita di cinque giovani ragazze (ventenni) estremamente votate al mondo dei social con quella delle suore, indubbiamente meno esposta da un punto di vista mediatico, il tutto nell’arco temporale di un mese. Saranno in tutto quattro gli appuntamenti con il format e i primi due andranno già in onda tra pochi minuti su Real Time (i restanti due sono previsti domenica prossima).
I nomi delle protagoniste? Eccoli serviti: Wendy, adolescente molto chiusa in se stessa, che ha sviluppato la propria vita esclusivamente attorno ai social senza vivere la reale quotidianità; Sofia, appassionata del lusso e modella; Valentina, studentessa universitaria dotata di un ego smisurato, convinta di essere migliore di tutti in tutto; Emilia, per tutti Emy, abituata ai flirt solo con uomini sposati (nel suo caso il convento potrebbe rivelarsi propedeutico alla redenzione); Stefania, dal carattere diretto e aggressivo e senza piani per il suo futuro.
TI SPEDISCO IN CONVENTO, NOMI DELLE SUORE
“Ti spedisco in convento” registrerà la presenza anche di cinque suore appartenenti alla Congregazione delle Oblate del Bambino Gesù e sarà ambientato presso il convento “La Culla” di Sorrento. I loro nomi sono: Suor Monica, Madre Superiora che distribuirà compiti e regole; Suor Daniela, Madre Generale della Congregazione e dotata di una grande autorevolezza; Suor Analia, 28enne di nazionalità brasiliana, capace di diffondere il buonumore tra le consorelle con la sua freschezza e la sua allegria; Suor Arleide, appassionata di botanica e devota ai lavori di giardinaggio; Suor Felicita, che, di fatto, può essere considerata a tutti gli effetti “la nonna del convento”. Cosa accadrà nelle quattro puntate? Semplicemente, le ragazze dovranno seguire i ritmi di vita del convento (sveglia all’alba, Sante Messe, preghiere, pulizie, carità e silenzio dalle 22), abbandonare i propri smartphone e le attività sui social network, modificare il proprio abbigliamento affinché risulti consono al luogo che le ospita e rivedere anche i propri comportamenti e il proprio lessico. Come andrà a finire? Riusciranno le cinque ventenni ad adattarsi a questa nuova vita?