“Ti vedo solo come un amico”, e lui chiede il risarcimento

Un “Ti vedo solo come un amico” milionario a Singapore, dove un uomo ha chiesto un risarcimento da due milioni di euro ad una donna per coprire le perdite economiche e superare lo shock del suo rifiuto. La donna lo vedeva solo come “un amico”, così dopo avergli comunicato la mancata volontà di portare avanti una relazione, si è vista “accusare” di aver provocato un trauma nell’uomo e di aver rovinato la sua “reputazione stellare”. Il fatto è stato raccontato dalla corrispondente asiatica del Guardian, che ha inoltre sottolineato come il caso dovrebbe arrivare in tribunale il prossimo 9 febbraio.



L’uomo, K. Kawshigan, ha accusato la donna di “condotta diffamatoria e negligente” e chiesto un risarcimento in denaro che ammonta a ben due milioni. Come spiegato dal quotidiano inglese, l’uomo aveva già fatto causa alla donna qualche mese fa accusandola di non aver rispettato l’impegno di “migliorare la loro relazione“. Il caso era stato rapidamente archiviato dal tribunale perché “manifestamente infondato”.



“Mentalità patriarcale e mascolinità tossica”

Il primo incontro tra sarebbe avvenuto nel 2016: inizialmente sarebbe nata un’amicizia, che nel corso del tempo per l’uomo si sarebbe trasformata in altro. “Mentre l’imputata considerava l’uomo solo come un amico, lui la considerava la sua “amica più intima””, si legge nei documenti del tribunale. Come spiega ancora il Guardian, la donna avrebbe anche cercato di convincere l’uomo a sottoporsi ad una consulenza psicologica, ma il percorso sarebbe durato solo qualche mese.

L’uomo non si sarebbe fermato di fronte al rifiuto della donna e avrebbe continuato ad inviarle messaggi e richieste di appuntamento, fino ad arrivare ad essere denunciato per molestie. In risposta, lui ha presentato contro di lei la richiesta di 2 milioni di euro di risarcimento, accusandola di diffamazione e condotta negligente. Anche associazioni che si occupano di uguaglianza di genere, come Aware, sono intervenute nel caso, parlando di mentalità patriarcale e mascolinità tossica. “Le donne non devono agli uomini il loro tempo o la loro attenzione, tanto meno la loro amicizia, amore o attività sessuale” hanno sottolineato le attiviste indonesiane.