Tiberio Timperi, giornalista e celebre volto televisivo che da quest’anno conduce I Fatti Vostri con Anna Falchi, ha rilasciato un’intervista per Repubblica, nella quale ha parlato della sua vita, della carriera e dei celebri volti che ha conosciuto nei lunghi anni di televisione. Partendo dalla sua infanzia, racconta che “era una vita senza sovrastrutture, un gradino sopra la povertà. So cos’è la fame, la voglia di arrivare” e ricorda il “tanto freddo patito nella casa senza termosifoni”.



Parlando dei suoi genitori, invece, Tiberio Timperi racconta della “educazione semplice” che ha ricevuto, “comportati bene, vai bene a scuola e non farci chiamare dalla polizia. Papà era corretto fino all’autolesionismo. Mamma è morta giovane, era chiusa, non esternava” e lui ha passato l’infanzia a sognare “le carezze che mia zia faceva a mio cugino”. Cresciuto come figlio unico, ora confessa che “avrei voluto dei fratelli”. Parlando della sua carriera, invece, Tiberio Timperi racconta che “prima [della televisione] c’è stata la radio. Ho iniziato in un sottoscala di un bar a Cesenatico, andavamo in vacanza in una pensione a conduzione familiare”.



La carriera e gli incontri di Tiberio Timperi

Insomma, la carriera di Tiberio Timperi è cominciata in radio, ma tutto cambiò quando conobbe Bibi Branzanti e decise di tentare la fortuna in televisione. “Mio padre era contrario, ci siamo anche scontrati, voleva il figlio laureato, per lui il pezzo di carta faceva la differenza” ed iniziò a prenderlo sul serio “solo dopo che sono passato in Rai“, ed anni dopo “ho scoperto che conservava gli articolo su di me”.

“Dal 1991 al 1996”, racconta ancora Tiberio Timperi, “ho lavorato alla Fininvest, a Milano, cinque anni fondamentali. Grande scuola il Tg4″. Parlando dei suoi modelli, ci tiene a ricordare soprattutto “Baudo, Corrado, Enzo Tortora che era affiliato. Baudo faceva spettacolo con l’incidente, di Corrado amavo la familiarità”, ma poi anche Mike Bongiorno, con il quale “presentai il Festival italiano, una sorta di anti Sanremo, era un signore”. Passando, infine, alla sua vita attuale, Tiberio Timperi si racconta come una persona “non incline al compromesso, non mondano, pignolo. Dico la verità e voglio sentirmela dire”. Invece, di sogni ne serba solamente uno “vorrei innamorarmi di nuovo“.