I tifosi dell’Inter presenti a San Siro in occasione della partita di sabato sera contro la Sampdoria sono stati costretti dai gruppi organizzati ad abbandonare la Curva Nord alla fine del primo tempo in segno di cordoglio l’uccisione del capo ultrà Vittorio Boiocchi. Un gesto che ha provocato numerose polemiche. Le persone coinvolte, come riportato da SportMediaset, hanno infatti riferito di essere state anche minacciate dopo avere esercitato il proprio diritto ad assistere alla gara in corso. Un ragazzo sarebbe stato addirittura spinto giù dai seggiolini, mentre un papà picchiato davanti alla figlia.
A distanza di quarantotto ore dai fatti, è arrivata anche la presa di posizione dell’Inter con un comunicato ufficiale. La dirigenza ha voluto condannare le violenze messe in atto nei confronti di chi aveva regolarmente pagato il proprio biglietto ed invece si è ritrovato costretto ad abbandonare lo Stadio per paura di ripercussioni fisiche.
Tifosi Inter costretti a abbandonare Curva Nord: il comunicato del club
“FC Internazionale Milano condanna con fermezza qualsiasi episodio di coercizione avvenuto sabato sera al secondo anello verde dello stadio di San Siro”, così ha inizio il comunicato ufficiale dell’Inter sull’episodio dei tifosi costretti dagli ultras ad abbandonare la Curva Nord in occasione della partita contro la Sampdoria di sabato sera.
E prosegue: “Il Club che in ogni sede lotta contro ogni tipo di violenza, ribadisce i valori essenziali di fratellanza, inclusione e antidiscriminazione – ed esprime la sua totale solidarietà nei confronti di quei tifosi che sono stati costretti a rinunciare a ciò che tengono di più: l’amore e la passione per l’Inter. ll Club – che si adopera ogni anno per rafforzare il presidio di sicurezza e di sorveglianza all’interno dello stadio – ribadisce nuovamente la sua totale collaborazione con le Forze dell’Ordine per assicurare la tutela dei diritti dei propri tifosi”.