I tifosi del Manchester United sono scesi in piazza ieri pomeriggio per protestare contro la dirigenza, colpevole a loro modo di vedere di aver appoggiato il progetto Superlega, poi fallito clamorosamente nel giro di 48 ore. Migliaia di supporters dei Red Devils si sono così presentati all’Old Trafford in vista del big match contro il Liverpool, dando vita ad un’accesa manifestazione come non si vedeva da anni nel calcio inglese.
I tifosi hanno invaso lo stadio e anche il terreno di gioco, lanciando fumogeni e inveendo contro i vertici, a due ore dal match contro i Reds, che è stato poi ufficialmente rinviato da parte della FA, la Football Association. Migliaia fra i tifosi del Manchester United coloro che non indossavano le mascherine, ed inoltre è stato bloccato anche il bus con a bordo i calciatori, interrompendo il suo percorso verso lo stadio. Una protesta quasi senza precedenti con l’obiettivo di chiedere le dimissioni dei patron americani Glazer, dopo appunto la decisione di partecipare alla Super League, uno smacco che dei puristi come i fan inglesi non hanno potuto accettare.
TIFOSI MANCHESTER UNITED ALL’OLD TRAFFORD: “GLAZER OUT”, “VERGOGNATEVI!
Manchester United-Liverpool, che avrebbe potuto decretare la vittoria del campionato da parte del City nel caso in cui i Red Devils avessero perso, è stata così rinviata a data da destinarsi, a causa delle migliaia di tifosi decisamente “radicali”, che si sono presentati all’Old Trafford. “Questo è il vostro funerale, non il nostro: il Manchester United non morirà mai”, “Glazer out”, “Vergognatevi“, sono solo alcuni degli slogan apparsi sui cartelli esposti dai tifosi infuriati dei Diavoli Rossi, che hanno sfondato il cordone di sicurezza arrivando fin dentro lo stadio.
A questo punto è probabile che molti di loro vengano puniti in ottica futura, ovvero, quando gli stadi riapriranno al pubblico oltre Manica, con provvedimenti ad personam, come suggerisce Repubblica. “I nostri tifosi – la risposta del club attraverso un comunicato ufficiale – sono molto calorosi e comprendiamo completamente il diritto alla libera espressione e alla protesta pacifica. Tuttavia, siamo rammaricati per l’interruzione dell’attività della squadra e per le azioni che hanno messo altri tifosi, lo staff e la polizia in pericolo. Ringraziamo le forze dell’ordine per il supporto e le aiuteremo nelle future indagini”.