TikTok al centro di un’indagine del Copasir

TikTok finirà nel mirino di un’indagine in Italia, condotta dal Comitato per la Sicurezza della Repubblica (il Copasir), seguendo la scia di quanto sta succedendo in America. A novembre, infatti, l’FBI aveva sottolineato l’esistenza di possibili rischi relativi alla sicurezza nazionale americana derivanti proprio dalla larga diffusione dell’applicazione. Joe Biden, non volendo ricorrere immediatamente ad un blocco totale dell’app, ne ha proibita la presenza sui cellulari dei dipendenti governativi.



Dopo essere finita nel mirino del governo americano, TikTok ora sarà soggetta ad un’indagine, che in questa prima fase viene definita conoscitiva, anche da parte del governo italiano. Lo confermano diverse fonti al quotidiano Repubblica, sostenendo anche che l’inchiesta avrebbe trovato l’approvazione sia della maggioranza di governo, che dell’opposizione. A preoccupare, infatti, è il modo in cui TikTok conserva ed, eventualmente, utilizza, diffonde o vende, i dati degli utenti ormai numerosissimi, sia italiani che stranieri ma non cinesi. Inoltre, questo tipo di inchiesta, confermano le stesse fonti a Repubblica, potrebbe estendersi anche ad altri siti ed applicazioni, probabilmente in larghissima parte social network.



L’AD di TikTok incontra la Commissione Europea

Non è la prima volta, e quasi sicuramente non sarà l’ultima, che TikTok viene accusato di poca trasparenza riguardo l’uso e la gestione dei dati degli utenti. Concretamente, infatti, in sei anni di attività l’applicazione ha raggiunto e superato il miliardo di utenti attivi in tutto il mondo. Il problema principale sembra essere il fatto che l’azienda che la produce, ByteDance, conserva i dati degli utenti della maggior parte del mondo in server collocati in Cina ed inaccessibili dall’esterno.

In Italia TikTok era già finito nel mirino di un’inchiesta del Copasir durante il 2020 su spinta del Partito Democratico. In quell’occasione l’Autorità garante per la privacy aveva tirato in ballo la Commissione Europea, chiedendo un’indagine simile a quella fatta con Facebook nello stesso anno. A febbraio del 2021 TikTok aveva migliorato leggermente i sistemi di sicurezza dell’applicazione in seguito alla morte di una bambina a Palermo per la quale ventilava la possibilità di bloccare l’app in Italia. Infine, tra il 2022 e il 2023 le nuove inchieste hanno spinto l’amministratore delegato dell’app Shou Zu Chew (mentre l’azienda ByteDance è guidata da Zhang Yiming) incontrerà nei prossimi giorni i membri della Commissione Europa, secondo quanto scoperto da Politico.