Tim Commerford, bassista dei Rage Against The Machine, ha rivelato in una intervista a Spin di avere vissuto dei momenti difficili a causa di un problema di salute: “Poco prima di andare in tour ho scoperto di avere un cancro alla prostata, me l’hanno rimossa”, ha affermato. La diagnosi è stata un vero e proprio fulmine a ciel sereno. “Sono sempre stato fiero della mia forma fisica e mi sono sempre preso cura di me stesso, ma questo è qualcosa dove sei fortunato oppure no”.
La malattia lo ha cambiato a livello mentale. “Adesso qualunque cosa mi succeda, mi chiedo se capiti perché ho il cancro. E quello alla prostata è un cancro molto, molto, molto duro, perché è collegato alla sessualità. È difficile non pensare a questa cosa e quando sei costretto in questa situazione, è davvero un viaggio psicologico brutale”, ha ammesso.
Tim Commerford (Rage Against The Machine) racconta il cancro alla prostata
Il cancro alla prostata ha avuto delle conseguenze profonde su Tim Commerford, bassista dei Rage Against The Machine, non soltanto a livello mentale, bensì anche a livello fisico. “Non ho mai sentito un dolore del genere. Facendo sport, mi sono fatto male tante volte e pensavo di avere un’altissima soglia di tolleranza al dolore, ma quella m***a mi ha messo in ginocchio. Dopo che il dolore è passato, non sono ancora riuscito a rimettermi in piedi, anche se mi sto allenando, ma psicologicamente il danno è grave ed è molto difficile per me non crollare”.
L’obiettivo per il cinquantaquattrenne adesso è rimettersi in sesto per potere tornare a fare ciò che ama di più, ovvero suonare di fronte al grande pubblico. “Quando ero sul palco con i Rage, c’erano momenti in cui non pensavo al cancro e quando suono con Mathias (Wakrat, ndr), vado in trance e me ne dimentico completamente. Ed è bellissimo. La musica c’è sempre stata nei miei momenti difficili”, ha concluso.