Un thriller fantascientifico sorprendente, che nonostante i difetti riesce a tenere incollato lo spettatore alla poltrona. Time Wars di Alexander Boguslavskiy rappresenta un’idea nuova in un genere spesso ripetitivo. Nel cast Sonya Priss (Pattini d’Argento), Valeriya Shkirando (Guardians – Il Risveglio dei Guardiani), Viktor Dobronravov (T-34), Egor Aleksandrovich Koreshkov (Project Gemini), Nikita Tarasov (Attraction). L’opera è ora disponibile in home video con Blue Swan Entertainment.
SINOSSI – Il geniale inventore Ethan Blake è a capo di una spedizione scientifica e di un team di ricerca che viene mandato in una remota isola su cui sono stati rilevate numerose anomalie elettromagnetiche. Giunti a destinazione gli scienziati scoprono che circa cinquant’anni prima sull’Isola era stato condotto un misterioso esperimento scientifico segreto che pare aver innescato una serie di reazione a catena che hanno portato ad un prematuro abbandono del sito e dell’esperimento. Sull’isola nulla è come sembra: i concetti di spazio e tempo sembrano essere ben diversi da quelli cui sono stati abituati, passato presente e futuro sembrano fondersi insieme e coesistere. Indagando sul sito abbandonato Ethan scopre che le sue invenzioni in un prossimo futuro saranno utilizzate come armi in una guerra globale che minaccerà di distruggere l’intera umanità. Deciso a prevenire questo orribile futuro, Ethan cercherà di piegare il corso degli eventi, giocando pericolosamente con le linee temporali del passato per salvare una donna del suo passato che ama più della sua stessa vita.
Time Wars è un viaggio attraverso il tempo, ma non aspettatevi qualcosa di simile a Tenet. L’azione si estende su tre periodi di tempo contemporaneamente e in ognuno di essi accade qualcosa di inaspettato. A tratti è confusionario, sia chiaro, e non è un pregio. Ma vanno premiati coraggio e ambizione: dal punto di vista tecnico è eccellente, mentre la qualità e gli effetti speciali del film non sono molto inferiori a quelli di Hollywood. Buone le prove attoriali e il commento sonoro firmato da Ruslan Lepatov e Ryan Otter.
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