Non si placano gli attacchi della stampa estera nei confronti di Marcell Jacobs dopo l’oro conquistato alle Olimpiadi di Tokyo nei 100 metri piani. Il velocista azzurro, reduce dall’aver vinto la medaglia più pregiata anche nella staffetta 4x100m con i compagni Patta, Desalu e Tortu, questa volta è stato associato ad un presunto “traffico di steroidi anabolizzanti” dal Times. Ancora una volta, dunque, un quotidiano britannico si rende responsabile di pesanti insinuazioni sul tema doping aventi come protagonista lo sprinter di El Paso. Questo il titolo scelto dal Times: “La polizia indaga sul nutrizionista della stella dei 100 metri“, con Marcell associato all’imprenditore bresciano Giacomo Spazzini, il quale, secondo quanto riportato, non avrebbe il titolo di nutrizionista e sarebbe al centro di un’indagine sul mercato nero di ricettari e farmaci anabolizzanti.
TIMES ACCUSA JACOBS: COLLEGATO A “TRAFFICO DI ANABOLIZZANTI”
La questione, vista la popolarità che ha travolto Jacobs negli ultimi giorni dopo aver vinto la gara regina – nella disciplina regina – dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, ha trovato spazio in breve tempo il giro del mondo. Anche il francese L’Equipe scrive: “Un ex collaboratore di Marcell Jacobs al centro di un’inchiesta per traffico di steroidi anabolizzanti“. Come spiegato da Repubblica nei giorni scorsi, è vero che nel 2020 vi erano stati dei rapporti tra Jacobs e Giacomo Spazzini ma, come rimarcato da HuffPost e precisato dallo staff del velocista, “da quando è emersa la vicenda, Marcell è seguito da un altro professionista dello studio“. Va detto che gli inglesi hanno avuto gioco facile nel parlare di un collegamento tra Jacobs e Spazzini citando il post pubblicato sui social da quest’ultimo, deciso a rivendicare parte del merito della vittoria dell’azzurro in quel di Tokyo. A ribadire come stanno le cose, però, è stato allo stesso Times l’agente di Jacobs, Marcello Magnani: “Per quanto riguarda il rapporto professionale con Giacomo Spazzini, questo è stato interrotto nel marzo 2021, non appena Marcell è venuto a conoscenza dell’indagine. L’indagine non ha mai toccato Marcell e, quindi, non abbiamo informazioni a riguardo. Ovviamente, e categoricamente, la risposta è no: non ha mai usato sostanze vietate“.