Con un accordo raggiunto con Timken Italia, Camozzi Group ha rilevato la proprietà dell’impianto di Villa Carcina (BS) per avviare un progetto di reindustrializzazione da realizzare nell’arco di due anni. Si chiude così positivamente una vertenza che si protraeva da alcuni mesi, dopo che la multinazionale americana attiva nell’indotto automotive aveva deciso di chiudere il sito industriale in Val Trompia, mettendo così a rischio il futuro di un centinaio di lavoratori.
Come viene spiegato in una nota, il progetto di reindustrializzazione ideato da Camozzi Group ha un duplice obiettivo: restituire al territorio un’importante attività industriale metalmeccanica, paragonabile, in termini dimensionali, a quella precedentemente svolta da Timken; contribuire, al contempo, a risolvere le problematiche di carattere sociale legate alla cessazione definitiva dell’attività svolta in precedenza presso il sito citato, garantendo l’integrale salvaguardia del personale.
A Villa Carcina, verranno quindi sviluppate attività manifatturiere meccaniche ad alta tecnologia, in linea con le linee strategiche di sviluppo del Gruppo Camozzi, secondo i paradigmi di un’industria innovativa, digitale e sostenibile.
“È una bella notizia per il territorio bresciano che dimostra come i risultati si raggiungono quando si lavora seriamente”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. “Siamo sulla giusta strada perché grazie all’investimento del Gruppo Camozzi – ha aggiunto il ministro – verrà protetta e rilanciata una realtà produttiva del comparto della meccanica, anch’esso coinvolto nella transizione verso il green dell’automotive”.
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