A circa un anno dalla morte del figlio, Tina Turner, 79 anni, ha rotto il silenzio confessandosi in una intervista toccante rilasciata a CBS News. La cantante 79enne, icona mondiale della musica rock, ha spiegato le reali ragioni che avrebbero spinto il figlio Craig Raymond Turner a togliersi la vita, sparandosi un colpo di pistola all’età di 59 anni: “credo che Craig fosse solo, questo è quello che penso lo abbia davvero preso più di ogni altra cosa”, ha ammesso la Turner. La solitudine estrema, dunque, avrebbe spinto l’uomo a compiere il drammatico gesto. Nonostante l’immenso dolore provato per una simile scomparsa, la rockstar ha aggiunto: “intorno a me ho delle sue foto in cui appare sorridente, e sento che ora si trova in un buon posto”. Una tragedia immane, quella avvenuta nel luglio dello scorso anno, quando fu data la notizia della morte del figlio 59enne, trovato senza vita nella sua abitazione a Studio City, in California. L’uomo, agente immobiliare, si suicidò sparandosi un colpo di pistola.
TINA TURNER E IL SUICIDIO DEL FIGLIO: LA CONFESSIONE CHOC
La morte del figlio ha segnato per Tina Turner un dramma familiare difficile da dimenticare. La rockstar ne aveva parlato già in passato, precisamente lo scorso ottobre, in una intervista alla BBC. In quella occasione aveva dichiarato di “non sapere cosa lo avesse spinto al limite” anche alla luce del fatto che prima di togliersi la vita “aveva trovato un nuovo lavoro con un’agenzia immobiliare ed incontrato una donna” della quale si era innamorato. La stessa Turner l’avrebbe conosciuta a breve se solo non le fosse caduto il mondo addosso con il suicidio del figlio. Prima del tragico gesto non aveva forse mai realmente compreso quel senso di forte solitudine che aveva travolto il figlio Craig. “Ora quando ascolto le nostre ultime conversazioni, noto un cambiamento. Le ultime volte che abbiamo parlato, le conversazioni erano diverse”, ha aggiunto. Per la cantante è stato difficile affrontare un dolore così grande e lo si comprende alla perfezione leggendo il suo libro My love story, nel quale confessa di aver pensato anche lei di togliersi la vita: “mi sono convinta che la morte fosse la mia unica via d’uscita”, aveva rivelato. Oggi Tina ha riconquistato la sua tranquillità in una casa sul lago a Zurigo: “sono così serena. Ho avuto una vita molto dura. Ma non ho messo la colpa su niente e nessuno. E ora sono una persona felice”, ammette.