Una coppia nata oramai più di dieci anni fa e che proprio negli ultimi giorni ha dato prova di quanto continui ad essere unita, nonostante i 30 anni e passa di differenza tra di loro: dopo le dimissioni dall’ospedale di Tinto Brass, ricoverato dallo scorso 9 luglio a causa di un malore dovuto a una febbre improvvisa, è stato lo stesso 86enne padre del cinema erotico all’italiana a spiegare da dove provenga la forza che gli ha consentito di superare anche questa prova. In una nota diramata prima di lasciare l’Ospedale Sant’Andrea di Roma, Brass ha ricordato che “dove c’è un grande amore c’è anche una grande forza”, riferendosi alla donna sposata nel 2017, e ha aggiunto che la sua Caterina Varzi “mi dà la gioia di vivere e posso ancora dire che il senso della vita è essere presenti per godere di ogni istante”. Non va inoltre dimenticato anche che in questa vicenda un ruolo importante potrebbe averlo avuto la stessa moglie del regista, sollecita a chiamare l’ambulanza dopo che Tinto si era sentito male mentre si trovavano nella villa sull’Isola di Farnese eletta da tempo oramai quale loro nido d’amore. (agg. di R. G. Flore)
LE PAROLE PER LA MOGLIE CATERINA
Tinto Brass è uscito dall’ospedale: il regista è stato dimesso dal Sant’Andrea di Roma, dove era stato ricoverato d’urgenza. In una nota ha fatto sapere che le sue condizioni di salute ora sono buone. Inoltre, ha ringraziato lo staff dei medici e tutti coloro che gli sono stati vicino, come sua moglie Caterina Varzi. «Dove c’è un grande amore c’è una grande forza, mia moglie Caterina mi ha dato e continua a darmi la gioia di vivere», ha scritto Tinto Brass. Il malore gli è servito anche per apprendere un’altra lezione: «Posso ancora dire che il senso della vita è essere presenti per godere di ogni istante». Alessio D’Amato, assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio ha rivolto «i migliori auguri per una completa guarigione al regista Tinto Brass che è stato dimesso oggi dall’ospedale Sant’Andrea». Lo ha fatto in una nota dopo la notizia delle dimissioni del regista dalla struttura ospedaliera capitolina.
TINTO BRASS STA MEGLIO: DIMESSO DALL’OSPEDALE
D’Amato ha voluto poi ringraziare il regista Tinto Brass «per le belle parole espresse nei confronti della struttura e dello staff sanitario che lo ha avuto in cura». E ha voluto precisare che è «Un’attenzione che l’A.O. Sant’Andrea rivolge a tutti i suoi pazienti per assicurare la migliore assistenza possibile». Tinto Brass era stato ricoverato lo scorso 9 luglio per un malore improvviso: si parlò subito di ischemia. E fu la moglie Caterina Varzi ad allertare i soccorsi. «Si trova in terapia intensiva, la prognosi è ancora riservata. Stanno facendo degli accertamenti, si tratta di un momento delicato e deve stare sotto osservazione», raccontò la moglie. Un fulmine a ciel sereno, visto che in quel momento era molto impegnato: «In questo periodo stiamo lavorando molto in vista di alcune mostre, alle quali lui tiene particolarmente», disse la moglie di Tinto Brass.