Tinto Brass “Mia moglie ha subito molestie da un giudice”

Tinto Brass continua a dire la sua sulla situazione che stiamo vivendo e che il Paese sta attraversando ma senza mai dimenticare il suo cinema, i suoi film e il fatto che per molti, soprattutto in Cina, è diventato un’icona gay. Tinto Brass torna a parlare in una lunga intervista a Libero ed è proprio al microfono di Annamaria Piacentini che torna ad alzare il velo sulle molestie di cui ha parlato la moglie Caterina Varzi qualche tempo fa. Lei stessa aveva spiegato: “Io sono stata vittima di molestie da parte di un giudice del tribunale di Catanzaro. Erano gli anni ’90. Ricordo tutto perfettamente”. A lei si accoda oggi il marito che parlando di una storia interessante per un suo possibile film tira fuori il sistema denunciato da Palamara sulle dinamiche tra potere politico e magistratura: “Un argomento che mi ha colpito dopo le recenti dichiarazioni di mia moglie sulle molestie subite da un giudice in Tribunale a Catanzaro dove esercitava la professione di avvocato. E’ andata per una pratica di lavoro, lui l’ha fatta entrare e poi ha chiuso la porta a chiave per tentare un approccio. Caterina è riuscita a fuggire”.



Tinto Brass e la politica: “L’arrivo di Mario Draghi…”

Riguardo alla situazione politica e all’arrivo di Draghi, Tinto Brass ha le idee chiare, non potrà cambiare molto soprattutto con una maggioranza risicata destinata a rinforzare il potere della destra e far perire la sinistra: “Questa crisi di Governo è stata la rappresentazione più grottesca di una politica fatta da molti cialtroni che si sono attaccati a Draghi per una poltrona… ci sono tante facce di..”. Per il maestro dell’erotismo non ci sarà un cambiamento importante perché sicuramente il neo Premier non ha la bacchetta magica per farlo.

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