La storia del tiramisù

Apprezzatissimo e conosciutissimo in tutto il mondo, il tiramisù spesso non manca nelle tavole natalizie degli italiani, trovando facilmente un posto nel cuore di tutti i commensali. Si adatta a numerose variazioni, più o meno natalizie, come l’utilizzo di strisce di panettone o pandoro al posto dei tradizionali savoiardi, o anche alla sostituzione del caffè con altre bevande, magari più apprezzate dai bambini, come il latte aromatizzato al cioccolato.



Le varianti del tiramisù sono tantissime, ma prima di vedere le più famose o gustose, dedichiamo un pochino di spazio alla storia di questa particolare ricetta, tutta italiana. Come spesso accade, le origini precise di un piatto della tradizione non sono semplici da ricostruire, perdendosi nelle numerose ricette simili tra regione e regione. La teoria più accreditata riconosce la nascita del tiramisù a Treviso, dove era abitudine consumare lo “sbatudin”, ovvero il tuorlo d’uovo montato con lo zucchero, talvolta accompagnato con panna montata e biscotti secchi. Il dolce (chiamato “tiramesù”) propriamente inteso, invece, la rivista Vin Veneto lo associa al ristorante trevigiano Alle Beccherie da parte del cuoco Loly Linguanotto. Da lì sarebbe presto approdato in tutta Italia e nel resto del mondo, rendendolo uno dei dolci più famosi in assoluto.



Tiramisù: tutte le varianti per il Natale 2022

Tornando ai giorni nostri, il tiramisù è uno di quei piatti immancabile in moltissime tavole italiane tra la Vigilia e il Natale, apprezzatissimo da adulti e bambini, oltre che facilmente adattabile ad ogni esigenza. La ricetta originale prevede i biscotti savoiardi appena bagnati nel caffè, alternati da mascarpone e zabaione mischiati ed, infine, guarnito con cacao, senza alcolici o cioccolato. Se si volesse un tocco alcolico, però, si potrebbe optare per il Marsala oppure per il Brandy.

Variare la ricetta del tiramisù, invece, è facilissimo e non dovremo far altro che dare sfogo alla nostra creatività, o ai gusti più particolari dei nostri commensali. Si potrebbero aggiungere delle mandorle, delle noci o qualsiasi altra frutto secco tra gli strati, oppure si può usare un aroma per la crema, o ancora sostituirla con quella che preferiamo (che sia spalmabile al pistacchio, oppure alle nocciole, ma anche la marmellata potrebbe adattarsi bene). Si possono usare i frutti che preferiamo, ma anche le castagne. Il tiramisù può anche adattarsi per diventare una torta, magari una cheescake, oppure una preparazione salata (usando il panettone non guarnito al posto dei savoiardi ed alternandolo con salumi, formaggi o verdure, ma anche carne e pesce).