Si parla di tiroide stamane negli studi di Uno Mattina e ospite vi era il prof Rinaldo Gugliemi: “Nella maggior parte dei casi si tratta di patologia benigna – dice riferendosi ai noduli tiroidei – ma può essere anche maligna ma è facilmente curabile. Per i noduli di grandi dimensioni la chirurgia è ancora oggi il punto centrale di terapia, se abbiamo un nodulo singolo ci sono anche terapie alternative. La tiroide produce ormoni che agiscono su tutto il corpo, la funzione principale è quella di sostenere il metabolismo, quando funziona poco è come se avessimo pile scariche, mentre se funziona troppo siamo agitati”.



Il dottor Mariani, nutrizionista, ha spiegato come contrastare con l’alimentazione i problemi alla tiroide: “Perchè ad un certo punto ci ammaliamo? Dobbiamo intervenire in maniera decisa nell’alimentazione decisa di bimbi e ragazzi. L’unica dieta è quella Mediterranea, la sfida è mangiare bene fin dalla nascita senza interferenze, ci ammaleremmo? Oggi scopriamo più casi perchè si indaga di più ma dobbiamo ragionare su ciò che facciamo tutti i giorni sulla cosa che più possiamo modificare, l’alimentazione”. Rinaldo Guglielmi ha ripreso la parola precisando come crescono i noduli: “Servono due fattori, la predisposizione genetica e i fattori ambientali a cominciare dallo iodio, se manca lo iodio la tiroide viene stimolata in eccesso e crescono cellule che poi non rispondo più ai sistemi di controllo, ci deve comunque essere una predisposizione genetica”, ha concluso.

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