Brutte notizie arrivano per tutti gli appassionati di ciclismo: la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo 2020 sono state rinviate a data da destinarsi. Questo l’ultimo annuncio da parte della RCS sport, che organizza le due classiche con cui si apre la stagione del grande ciclismo in Italia, una volta constatata l’impossibilità di assicurare le necessarie misure di sicurezza, specie dopo le ultime direttive del Governo Italiano per arginare l’emergenza coronavirus. La notizia era nell’aria dunque da qualche giorno: dopo tutto già settimana scorsa l’Uci è stata costretta a fermare l’UAE Tour dopo la riscontrata positività di alcuni atleti (ora in ospedale) e pure è ben nota la situazione di emergenza che vive il nostro paese. Dopo quindi aver cancellato prima la Grand fondo e poi la Strade Bianche 2020, previste per il fine settimana del 7 e 8 marzo, ecco che lo stesso destino ha colpito oltre due corse attesissime come la Tirreno-Adriatico (11-17 marzo) e la Milano-Sanremo (21 marzo): pure Rcs ha decido di rinviare, a scopo precauzionale anche il Giro di Sicilia, il cui via era stato programmato per il 4 aprile.



CICLISMO, CLASSICHE RINVIATE: POSSIBILE IL RECUPERO A SETTEMBRE?

Nel momento in cui Rcs Sport ha annunciato il rinvio a data da destinarsi di Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo, pure la società ha affermato di stare lavorando in unione con la Federciclimo e la federazione internazionale (UCI) per trovare una data in cui riposizionare le gare nel calendario internazionale. L’impresa non sarà facile: confermati al momento i grandi giri come Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta, pure va ricordato che il 2020 è anno olimpico e non sarà facile dunque trovare i tempi giusti (ma pure Tokyo 2020 rimane sempre a rischio). Nei giorni scordi però Mario Vegni, direttore ciclismo RCS Sport aveva presentato, sulle colonne della Gazzetta dello sport, un piano B per queste due classiche del ciclismo, prospettando per giugno (e dunque post Giro d’Italia) o settembre spazi consoni per recuperare le due corse. Gli appassionati certo lo sperano ardentemente.

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