A Morning News il caso di due titolari di un supermercato Sigma della provincia di Pistoia, Vania e Valeriano, aggrediti da due minorenni semplicemente per aver chiesto di spostare il monopattino. “Questi due ragazzi – le parole di Valeriano in diretta su Canale 5 – volevano lasciare il monopattino nella zona antistante del supermercato, ho detto loro che non si poteva ma l’hanno lasciato lo stesso e io gliel’ho spostato. A quel punto hanno iniziato a tirare calci ai carrelli e ai bidoni, poi mia sorella si è messa all’entrata per non farli entrare. Uno è intervenuto e ha aggredito mia sorella, quindi sono intervenuto io e ne è nato un tafferuglio, poi uno è scappato e l’altro l’abbiamo bloccato e sono arrivate le forze dell’ordine. Ma la sera erano già in giro per il paese”.
Ha quindi preso la parola Vania, visibilmente segnata in viso, che ha aggiunto: “Siamo stati aggrediti da due ragazzini, era già successo altre volte, non eravamo arrivati alle botte ma era già successo, si tratta di ragazzini di 16/17 anni. I genitori non li abbiamo visti. Nessun provvedimento? Per il momento no, è accaduto giovedì scorso, e faremo a breve denuncia. Non non abbiamo paura, volevamo aspettare qualche genitore ma a questo punto la faremo. Si siamo andati al pronto soccorso certo”.
TITOLARI SUPERMERCATO PICCHIATI PER AVER CHIESTO DI SPOSTARE MONOPATTINO: IL COMMENTO DI MORELLI
Raffaele Morelli, noto psichiatra, in studio commenta: “Non intervenendo il genitore avvalla il comportamento. Si è collassata la distanza fra genitori e figli, prima si diceva ‘andate di là perchè son cose che non potete sentire’, adulto e figlio avevano comportamenti differenti e il rispetto era la via di comunicazione, quindi le cose che vediamo adesso è perchè in casa non vengono rappresentate come gravi atti”.
“Se io non ti faccio vedere che c’è un dolore che crei tu diventi sempre più capace di protrarre quella capacità di creare dolore, perchè questo è il tema, io sono forte perchè aggredisco, come il caso del monopattino, e poi ci sono le sostanze che soni un altro problema”.