Il nuovo titolo del Meeting Rimini 2021 sarà “Il coraggio di dire io”: l’edizione numero 42 della kermesse Meeting per l’Amicizia fra i Popoli si terrà dal 20 al 25 agosto 2021 presso la Fiera nuova di Rimini. L’annuncio è stato dato nell’ultimo comunicato ufficiale di chiusura della “Special Edition” di questo particolarissimo 2020: un Meeting a lungo a rischio per l’emergenza Covid-19, è stato invece un catalizzatore di incontri, spunti e speranze di rilancio di un Paese ferito ma non del tutto surclassato dalla pandemia. La Special Edition 2020 si è conclusa con le testimonianze di quattro donne che, in altrettanti angoli del mondo, affrontano situazioni spesso disumane e impossibili con «una speranza che non delude»: questo il miglior “ponte” gettato verso la prossima edizione, la 42ma, dove il titolo criptico “Il coraggio di dire ‘io’” guiderà una nuova stagione si spera di completa rinascita del Paese ma prima di tutto del cuore dell’uomo. «Condividere le ragioni di una speranza capace di affrontare le sfide che ci aspettano e costruire il futuro avendo a cuore le attese delle giovani generazioni. Questi sono i tratti distintivi del Meeting 2020 Special Edition, che ha voluto dare un contributo alla ricostruzione dopo la fase acuta della pandemia», spiega il Meeting di Rimini nel chiudere l’evento nazionale che ha visto ospiti, Ministri, relatori e uomini di cultura di tutto il mondo confrontarsi sulle sfide post-pandemia.

MEETING RIMINI, SI CHIUDE LA “SPECIAL EDITION”

«Lo stupore che mette e rimette in moto la vita, consentendole di ripartire in qualunque circostanza», il messaggio di Papa Francesco, è stato il fulcro d’origine sul quale si è permeata l’edizione dal titolo “Privi di meraviglia restiamo sordi al sublime”. Dallo stupore alla speranza, altra parola-chiave del Meeting di fronte alla situazione drammatica del Covid-19: sotto questo aspetto, decisivo è stato il contributo di don Julián Carrón, presidente della Fraternità di CL, andato al cuore della esperienza di oggi, indagandone origine e ragioni. 130 piazze in Italia e in altri 25 Paesi, il Meeting di Rimini si chiudere con limitata presenza di pubblico (per via delle regole stringenti anti-Covid) ma elevata crescita degli accessi on demand: «Questo Meeting ha dimostrato che ognuno di noi, l’Italia stessa, può ripartire positivamente, pur nel rispetto integrale delle regole che la circostanza Covid ci impone», chiosa l’intervento finale degli organizzatori nel ringraziare tutti coloro che passione, responsabilità e creatività hanno permesso questa “special edition”.