È stato trovato il Dna di un uomo sulla sciarpa con cui Tiziana Cantone si sarebbe suicidata. Il colpo di scena arriva quattro anni dopo la morte della ragazza di Mugnano. Pochi mesi fa la difesa della mamma ha ottenuto il dissequestro della pashmina trovata al collo della 31enne. Sono partite così le analisi che hanno dato un primo clamoroso risultato: sono emerse tracce biologiche di Tiziana, della zia, che era intervenuta per liberare la nipote, e un cromosoma maschile. Non una traccia tra tante, ma ricorrente. Non bisogna trarre conclusioni al momento, perché è noto che nella tavernetta di Mugnano intervenne almeno un carabiniere, quindi la traccia potrebbe essere riconducibile proprio al primo militare intervenuto.
D’altra parte, spiega Il Mattino, il protocollo vuole che ci si muova sulla scena del crimine con dei guanti. Se così non fosse stato, il foulard comunque dovrebbe essere stato solo spostato, visto che Tiziana Cantone era stata liberata dalla zia. Quindi, le tracce del primo soccorritore dovrebbero essere limitate a pochi punti, non a tutta la stoffa. L’ipotesi al momento è che lo staff difensivo di Maria Teresa Giglio chieda di eseguire un’analisi genetica sul carabiniere che intervenne il 13 settembre 2016 a Mugnano, così da sgomberare dubbi e sospetti.
TIZIANA CANTONE, DUBBI E MISTERI SUL SUICIDIO
Nei giorni scorsi la madre di Tiziana Cantone ha espresso esplicitamente i dubbi sulla tesi che la figlia si sia suicidata. Da tempo sostiene che sia stata uccisa da chi voleva forse zittirla per aver subito quello che viene definito “revenge porn”. Intanto il lavoro di laboratorio è stato mandato al pm Giovanni Corona, magistrato della Procura di Aversa guidata dal procuratore Francesco Greco, il quale ha aperto un fascicolo per frode processuale. I fronti aperti sono diversi. La Procura di Napoli Nord indaga su eventuali manomissioni del tablet e del cellulare della 31enne, subito dopo la sua morte, puntando su quanti potrebbero aver introdotto elementi non veri nel giallo. Ci sono diversi punti oscuri, infatti, in questa vicenda. Ora questo fascicolo deve fare i conti con la presenza diffusa del cromosoma Y sulla sciarpa con cui Tiziana Cantone si sarebbe tolta la vita. Una cosa al momento sembra certa alla luce degli elementi che stanno emergendo in queste settimane: il caso è tutt’altro che chiuso.