Maria Teresa, mamma di Tiziana Cantone, non ha mai creduto al suicidio della figlia. Ospite di “Sabato in diretta, la donna torna a parlare dell’accaduto: la morte della ragazza, vittima di revenge porn, è stata classificata come una scelta volontaria ma la mamma ha sempre pensato che ci fosse altro dietro. “Non ci credo perché quando mia figlia è stata trovata, è stato dato tutto per scontato, senza nessun tipo di accertamento, senza fare quelle azioni dovute in questi casi. Non è stata eseguita un’autopsia né un esame tossicologico, non è stata messa sotto sequestro la tavernetta dove è stata trovata Tiziana. Il reperto killer, la catenina con la quale sarebbe stata trovata impiccata, non è stata repertata ma posto in una semplice busta della spesa” ha spiegato Maria Teresa.



Facendo un salto indietro, a quando Tiziana Cantone fu vittima di revenge porn per mano del fidanzato, la mamma spiega: “Questa vicenda è tutta la ricostruire, nessuno lo ha fatto. Io mi sono resa conto di cosa stava succedendo molto dopo, quando c’è stata la divulgazione in rete del primo video. Mia figlia è stata associata anche ad immagini di altre ragazze che non erano lei. Io l’ho saputo da questo suo compagno, che mi rifiuto di nominare, perché una persona che vuole bene non fa questo. Lui mi ha fatto credere che si trattasse di un fotomontaggio. Si intravede, in quel video, che Tiziana ha le pupille dilatate: non era in sé, era sotto l’effetto di qualche sostanza“.



Maria Teresa, mamma di Tiziana Cantone: “Gogna feroce, nessuno si è risparmiato”

Maria Teresa Giglio, mamma di Tiziana Cantone, ospite di “Sabato in diretta” spiega ancora: “Mia figlia ha subito una gogna feroce, da vittima è passata a carnefice. Qualcuno ha mai visto una foto di questo uomo? No, mentre l’immagine di mia figlia è stata mercificata in ogni modo. Hanno fatto parodie su di lei, non si è risparmiato nessuno. Il progresso è stato regresso, con spregevoli insulti: io mi sto battendo da anni anche per questo”.

Nonostante siano passati ormai quasi dieci anni, Maria Teresa spiega: “Il video di Tiziana viene tutt’ora divulgato. Io ho presentato una denuncia. Hanno provveduto a cancellarlo su tante piattaforme ma quello che finisce sul web difficilmente scompare davvero”. Tornando invece sulla morte della giovane, derubricata come suicidio, mamma Maria Teresa conclude: “Ci sono state sempre tante incongruenze. Il medico legale del 118 aveva messo per iscritto che Tiziana aveva bisogno di un’autopsia, c’era sul collo un solco compatibile con lo strangolamento”.