La senatrice Tiziana Drago ha deciso di lasciare il Movimento 5 Stelle. Una defezione importante in quanto i numeri della maggioranza al Senato sono già molto stretti, come ricorda l’Huffington Post, e di conseguenza c’è il rischio che molte misure passino per il “rotto della cuffia”. Attraverso un’intervista al Corriere della Sera, Tiziana Drago ha comunque fatto sapere che sosterrà ancora il governo Conte Bis, ma a patto che si “dia finalmente spazio al lavoro parlamentare come prevede la divisione dei poteri”. La Drago ha comunque smentito un suo passaggio all’Opposizione, come ventilato nelle scorse ore, ma la stessa non ha negato di avere “buoni rapporti con i colleghi” del partito di Matteo Salvini, nonché con gli altri. E proprio verso la Lega la stessa Drago era stata clemente lo scorso 30 luglio, quando si era astenuta dal voto riguardante la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’interno, in merito alla vicenda Open Arms. “Vi fu una corresponsabilità del governo Conte 1 in quella vicenda”, ha specificato l’ormai ex senatrice grillina.
TIZIANA DRAGO E LA VICENDA DEL FAMILY DAY
“Sin dal primo giorno – aveva detto ieri Tiziana Drago, parole riportate da IlGiornale, anticipato di fatto l’addio ai pentastellati – ho lavorato per ripagare la fiducia degli oltre 120mila elettori che mi hanno scelta nel collegio di Acireale. E il Movimento Cinque Stelle mi ha scelta per la mia essenza, per il mio impegno civile nell’Associazione nazionale famiglie numerose (Anfn) e nel Forum delle associazioni familiari e per la mia attenzione rivolta al mondo dell’istruzione e del sociale. Attenzione che purtroppo è stata tradita rispetto alle tante proposte avanzate”. Tiziana Drago aveva poi elencato tutta una serie di lavori svolti nella sua militanza nel partito, aggiungendo che “ha fatto rumore solamente la mia partecipazione al Forum per la Famiglia di Verona”. Ed in effetti quella partecipazione, a marzo 2019, fece un gran discutere, con numerosi attacchi dei colleghi pentastellati sui social. “Auguro buona prosecuzione ai colleghi M5s – ha concluso il suo intervento – e, come ebbe a dire Moro, “la persona prima di tutto” e ci saranno altri modi e altre forme per essere al servizio della mia terra”.