La giornalista e scrittrice Tiziana Ferrario offre i suoi illuminanti punti di vista durante la nuova puntata de Le Ragazze su Raitre. Traendo spunti da eventi della nostra storia passata e recenti, la Ferrario racconta alcuni aneddoti ed esperienze personali. A segnare la nostra protagonista sono stati i funerali di Roberto Franceschi, uno studente al quale la giornalista era molto legata ai tempi dell’università: “La sua morte è uno di quegli avvenimenti che mi ha segnato davvero tanto”, spiega. “Roberto Franceschi viene ucciso nel 73 dalla polizia. Era giovanissimo, sua madre è ancora viva oggi, ha più di novant’anni e ha sempre cercato giustizia. Averla avuta come insegnante è stato fondamentale per la mia formazione“. Sull’attentato a Montanelli, la Ferrario ricorda le tensioni dell’epoca: “Quell’episodio fu l’inizio di una campagna contro i giornalisti da parte delle brigate rosse”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Chi è Tiziana Ferrario?

Tiziana Ferrario tra le protagoniste del nuovo appuntamento de “Le Ragazze“, il programma di Rai3 che racconta storie di vita di donne che sono state ventenni negli anni ’40, ’50, ’60, ’70, ’80, ’90, ma anche di giovani donne dei tempi modero che, grazie al loro sguardo, hanno illuminato e continuano ad illuminare gli eventi della nostra storia passata e recente. Tra queste c’è sicuramente anche la giornalista e conduttrice, volto noto di Rai1 che durante la sua straordinaria carriera è stata anche inviata di guerra e conduttrice del Tg Ragazzi dedicato proprio al mondo degli adolescenti.



Una carriera importante quella della Ferrario che, oltre ad essere un mezzo busto di Rai1, si è occupata anche di politica estera raccontando due eventi che hanno segnato la storia moderna: l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 e la crisi in Medio Oriente. La Ferrario oltre al giornalismo si è dedicata con egual successo anche alla scrittura pubblicando diversi libri tra cui ricordiamo: “Vento di Kabul”, “Orgoglio e pregiudizi” e “Il risveglio delle donne ai tempi di Trump”.

Tiziana Ferrario nel nuovo libro “Uomini è ora di giocare senza falli” parla alle donne

Tiziana Ferrario recentemente ha pubblicato “Uomini è ora di giocare senza falli”, un libro che parla alle donne. “La nostra società è in trasformazione, alle bambine è stato spiegato che non devono porre limiti alle loro passioni, ma siamo sicuri che stiamo facendo abbastanza per i bambini?” – si domanda la giornalista in un lungo articolo pubblicato su Grazia.it. Una riflessione che prosegue così: “il rischio è che i maschietti vengano plasmati secondo un’idea vecchia di virilità incompatibile con il cammino intrapreso dalle ragazze. Ma questo modello nasconde anche tante insidie e alcuni giovani se ne sono accorti e stanno girando le spalle a quell’idea di uomo che si sono visti cucire addosso sin da piccoli”.



Parlando poi della sua esperienza come giornalista inviata di guerra, Tiziana Ferrario ha rivelato: “non credo di aver rischiato, ma fare l’inviata di guerra è un mestiere di per sé pericoloso. Ogni anno ci sono giornalisti che muoiono. L’esempio più recente è relativo a quanto sta accadendo in Siria, che è diventato uno dei Paese più pericolosi per i cronisti. Tale mestiere si fa per passione, ma bisogna stare anche molto attenti”. Infine ricordando la conduzione del TG Ragazzi ha detto: “la considero una vittoria quella dell’informazione per i ragazzi, perché nessuno aveva mai provato a trattarli come persone da prendere sul serio. Noi l’abbiamo fatto. Il telegiornale era fatto con gli stessi giornalisti e corrispondenti dall’estero per gli adulti. Semplicemente cambiava il linguaggio e, soprattutto, c’era un modo di raccontare anche gli eventi negativi in modo diverso”.