Roberto Burioni è il volto forse più famoso tra i virologi italiani sia nella lotta in prima fila contro i no-vax quanto nella attuale emergenza del Coronavirus: tra i primi si è schierato, pur essendo un noto anti-popoluista e del tutto contrario alle politiche della Lega sul tema vaccini, con i Governatori Zaia e Fontana che volevano imporre la quarantena per tutti i provenienti dalla Cina compresi i bimbi nelle scuole ormai un mese fa. Per questo motivo si è beccato del “fascioleghista”, “allarmista” e “esagerato” nel condannare i rischi e i possibili effetti del Coronavirus sulla diffusione in Italia: oggi però, dopo che si è dimostrato la ragione negli allarmi lanciati da Burioni o anche da un’altra virologa Ilaria Capua, in molti si ricredono ma non proprio tutti. È di questa mattina l’attacco molto forte lanciato dalla giornalista ex Tg1 Tiziana Ferrario contro il virologo volto ormai noto anche per il pubblico di “Che tempo che fa”: «Esempio di maschilista: Burioni che usa il termine ‘Signora’ del Sacco per parlare di una scienziata come Maria Rita Gismondo che dirige il laboratorio di virologia al centro dell’emergenza coronavirus».
VIP CONTRO BURIONI: DALLA FERRARIO A HEATHER PARISI
La Ferrario non ha gradito la critica lanciata da Roberto Burioni contro l’esperta direttrice dell’ospedale Sacco che aveva considerato “eccessivo” il grado di allarme di Governo e Regioni per il Coronavirus nel Nord Italia: «Quanto ancora bisogna fare per combattere il virus del sessismo e del bullismo», è la chiosa finale della Ferrario a cui non sono bastate le scuse fatte dallo stesso Burioni con la Dott.sa Gismondo («Resto convinto che la Dottoressa abbia detto una cosa pericolosa e completamente sbagliata. Dottoressa, non Signora. Ma la Dottoressa si è sbagliata a leggere. 217 morti in totale, non per l’influenza. Siamo tutti stanchi e passiamoci sopra, non è momento di litigare»). Stamattina però era stata anche Heather Parisi, sempre più spesso “commentatrice” della cronaca e politica italiana (notevoli i suoi attacchi a Salvini e al Governo gialloverde) si era scagliata contro la lettura “catastrofista” di Burioni e in difesa della linea del Sacco: «Io sul coronavirus tra Roberto Burioni e Maria Rita Gismondo direttore di Macrobiologia Chimica ospedale Sacco di Milano credo alla dottoressa. Fosse anche solo perché mentre lei passa il tempo in laboratorio lui lo passa a pontificare su twitter».