Tiziana Giardoni ed il dolore per la scomparsa del padre

Il matrimonio tra Tiziana Giardoni e Stefano D’Orazio è durato appena tre anni: “Purtroppo non è durato di più”. A proposito del marito scomparso ha commentato: “Mi sta dando energia, mi dà la carica e sto facendo quello che avrebbe fatto lui. Sto portando avanti i suoi progetti”.



Il Covid non ha colpito solo Stefano D’Orazio ma anche il padre, morto 20 giorni dopo il marito: “E’ successo tutto insieme, eravamo ad un pranzo dove Stefano neppure c’era. Mio papà doveva annunciarci che aveva fatto una tac e il cancro era regredito, stava bene”. Lei non voleva neppure andare ma era stato Stefano ad insistere. “Dopo che son tornata mia sorella stava male e facendo il tampone sono risultata positiva”. Stefano stava bene, “poi una notte le cose son peggiorate tantissimo”, ha spiegato. Quella fu anche l’ultima volta in cui vide suo marito: “E’ una cosa crudele, ma anche mia mamma non ha potuto. È una donna distrutta. Mio marito e mio padre non li abbiamo mai più visti”. (Agg. di Emanuela Longo)



Tiziana Giardoni ed il ricordo di Stefano D’Orazio a Domenica In

Tiziana Giardoni, la moglie di Stefano D’Orazio è stata ospite di Domenica In dopo il grave lutto in seguito alla scomparsa del batterista dei Pooh: “Stiamo riprendendo la vita di tutti i giorni, sto riprendendo in mano la mia vita. Sto tentando di occupare tutto lo spazio che posso cercando di lavorare a dei progetti, di portare avanti dei progetti di Stefano”, ha ammesso. E proprio questo e dà molta forza. “Stefano mi dà una forza incredibile e devo farlo perché lo devo a lui, a me stessa ed alla nostra storia”, ha aggiunto.



Loro si sono conosciuti nel 2007 ad una cena di amici comuni, “ed è stato un colpo di fulmine da parte di entrambi. Era un uomo che si faceva notare”, ha ammesso Tiziana che ha spiegato di non sapere chi fosse. Il giorno successivo le mandò un messaggio che ancora oggi conserva. Da allora “Stefano mi ha stupito tutti i giorni”, ha detto in lacrime. “E’ ancora forte il dolore”, ha spiegato, nonostante siano passati quasi due anni. “Quando c’è l’amore non c’è il tempo per il dolore e io questo dolore lo sento tutti i giorni”, ha aggiunto. (Agg. di Emanuela Longo)

Tiziana Giardoni e il dolore per al morte del marito di Stefano

La scomparsa di Stefano D’Orazio, batterista dei Pooh, avvenuta un anno fa a causa del Covid, ha gettato nello sconforto non solo chi lo aveva conosciuto, ma anche i tantissimi fan che lo avevano amato. Ancora adesso la moglie, Tiziana Giardoni, non riesce ad accettare del tutto l’accaduto proprio perché tutto è avvenuto nell’arco di pochi giorni dopo che era risultato positivo.

Il senso di impotenza per la vedova, che pochi giorni dopo ha dovuto subire anche la perdita del padre sempre a causa del virus, è ancora fortissimo. Nonostante la popolarità dell’artista, lei ha sempre voluto essere indipendente ed è una delle organizzatrici di eventi più apprezzate del settore.

Tiziana Giardoni e il grande amore per Stefano D’Orazio

Perdere il grande amore della propria vita è sempre difficile da accettare, ma nel caso di Tiziana c’è anche un senso di colpa che è subentrato in lei dopo la morte del suo Stefano. Lui e il papà si sono infatti contagiati in pochi giorni, con ogni probabilità in seguito a un evento di famiglia a cui lei non voleva partecipare: “Mio papà, nell’ottobre 2020, aveva sconfitto il cancro dopo sei anni e voleva festeggiare a cena con le sue figlie – ha raccontato a Silvia Toffanin, ospite di ‘Verissimo’ -. Io ero un po’ restia ad andare per la pandemia ma Stefano mi convinse. Mai avrei pensato potesse succedere qualcosa, invece dopo un paio di giorni mia sorella iniziò ad accusare alcuni sintomi. Allora io e Stefano decidemmo di fare subito un tampone che risultò positivo. Quel giorno ho smesso di vivere perché mi sono sentita in colpa. Non ci credevo, è stato tutto così terribile”.

Perdere i due uomini per lei più importanti è stato per lei drammatico e lo è ancora adesso a distanza di tempo: “Mio papà se n’è andato venti giorni dopo Stefano. Aveva 74 anni e stava bene. Ho perso gli uomini più importanti della mia vita. Adesso cerco di fare il più possibile per tramandare quello che di bello mi hanno lasciato”.