TIZIANA LUXARDO, LA STORIA DELLA FOTOGRAFA A “LE RAGAZZE”

Chi è Tiziana Luxardo, la fotografa erede della omonima dinastia? Tra le storie di donne che la nuova puntata de “Le Ragazze” (condotta da Francesca Fialdini) propone c’è quella di un’artista impegnata e protagonista anche di campagne dal forte impatto nel corso della sua carriera, tra cui anche i nudi maschili: una storia che parte da molto lontano, per la precisione dal Brasile (pur affondando le radici nel nostro Paese) e che ha dato vita a una vera e propria ‘dinastia’ di fotografi, come si diceva sopra, e con Tiziana Luxardo brava anche ad andare contro i pregiudizi paterni e a imporsi come una figura di riferimento del panorama nostrano. Scopriamo qualcosa di più della sua vicenda umana e professionale in attesa di ascoltare la sua intervista nel programma di Rai 3.



“Ragazza” degli Anni Settanta (il segmento di riferimento in cui il format di Rai 3 la inserisce), Tiziana Luxardo è l’erede di una grande famiglia di fotografi, una storia che attraversa per ben due volte l’oceano Atlantico prima di mettere radici in Italia. Tutto benne origine con Alfredo Luxardo, padre di Elio, proprietario di un piccolo studio fotografico in quel di Pisa ma costretto dagli scarsi guadagni ad emigrare in Sudamerica nel 1900, per la precisione in Brasile: nato a Sorocaba, nello Stato di San Paolo, Elio poi morirà a Milano nel 1969 e sarà la nipote Tiziana Luxardo a continuare l’attività del suo studio con sede a Roma, diventando tra i nomi più noti della scena nostrana con calendari e ritratti, ma anche mostre e senza dimenticare il prestigioso palcoscenico di Miss Italia.



TIZIANA LUXARDO, ARTISTA DEL RITRATTO: LO STUDIO ROMANO E I NUDI MASCHILI

A margine di una mostra fotografica tenutasi quasi tre anni fa in quel di Santa Margherita Ligure (di dove era originaria la sua famiglia), organizzata dalla fondazione Tre Emme e dedicata a venti scatti proprio di Elio, Tiziana Luxardo aveva avuto modo di ricordare l’importanza delle figure del padre Aldo e dello zio, di cui lei ha raccolto non solo il testimone ma proprio l’eredità artistica dei due uomini che, una volta tornati dall’America (dove avevano provato a fare fortuna con una piantagione di caffè), aprirono il celebre studio capitolino con l’omonimo nome. Lo “Studio Luxardo” col tempo diverrà un punto di riferimento e luogo di ritrovo non solo per attori, modelle e bellissime donne dello star system, ma anche per le icone, italiane e internazionali, del momento. “Un pregiudizio del padre nei confronti delle donne della famiglia ritenute meno capaci degli uomini, segna profondamente Tiziana Luxardo, che viene tenuta per anni a distanza dalla sua vocazione naturale, la fotografia” si legge nella presentazione della puntata di “Ragazze”, pregiudizio che cadrà poi grazie a…



Gil Cagné: sarà infatti l’incontro di Tiziana Luxardo col famoso truccatore a cambiarle la carriera, diventando non solo amico ma mentore della fotografa. Sarà dietro suggerimento dello stesso Cagné che l’erede della famiglia di fotografi si dedicherà ai nudi maschili e a un soggetto che la renderà famosa. Respirando sin da bambina quel mondo, la Luxardo è diventata un’artista del ritratto, entrando intanto a contatto col mondo del cinema, della politica, della moda ma rielaborando tutto in un’ottica più personale e, se vogliamo, più trasgressiva, lontana dallo stile che aveva caratterizzato la ‘dinastia’. Fedele al suo ruolo di artista anche ‘impegnata’ nel sociale e che usa la provocazione non solo come fine a sé stessa ma per aiutare lo spettatore a riflettere soprattutto su tematiche legate al mondo delle donne e a una loro liberazione. “Ho cercato di usare il maschile che vive in me per impressionare il femminile che vive nell’uomo (…) Verso la fine del millennio l’uomo ‘è nudo’, ‘è solo’, c’è molta confusione” aveva affermato una volta.