Tiziana Morandi, definita la “mantide della Brianza” a seguito delle accuse di lesioni e di rapina (avrebbe narcotizzato e derubato almeno 6 uomini, secondo il pm Carlo Cinque), non sta bene e si trova sotto osservazione medica in una struttura nosocomiale. A riferirlo è stato il suo avvocato, Alessia Pontanani, che – come riferisce il “Corriere della Sera” – ha dichiarato: “È molto provata dal carcere e si trova da giorni ricoverata in ospedale per problemi di salute, aggravati da quando si sono presentati i carabinieri a casa sua”. Si tratta, ricordiamo, dei carabinieri di Vimercate, che hanno eseguito nei confronti della donna l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Monza Silvia Pansini.
Il legale ha poi detto che la sua assistita Tiziana Morandi avrebbe perso sette chili di peso. A muovere le accuse nei suoi confronti sono stati alcuni uomini d’età compresa fra i 27 e gli 83 anni. In particolare, le presunte vittime, adescate via Facebook, venivano attirate a casa della “mantide” e addormentati per mezzo della somministrazione di bevande allungate con benzodiazepine, così da consentire a Morandi di impadronirsi di anelli, catene, oggetti d’oro, soldi. Accuse che, ha ricordato l’avvocato, sono ancora tutte da chiarire: “In generale si tratta di fatti di entità modesta. Forse qualche oggetto potrebbe esserle stato regalato, a parte una collezione di monete sul cui reale valore bisogna fare accertamenti”.
TIZIANA MORANDI È CONVINTA DI ESSERE FINITA IN UN GRANDE EQUIVOCO
Il “Corriere della Sera” ha scritto inoltre che Tiziana Morandi “praticava massaggi in casa per mantenersi. La difesa assicura che non si trattava di prostituzione, e che le stesse vittime erano legate da rapporti di amicizia e basta”.
Non soltanto: l’accusa sostiene che la donna si procurasse i farmaci con false prescrizioni, tanto che due ricette sono state sequestrate, ma la difesa ha replicato che la presenza nell’abitazione di Tiziana Morandi di alcuni sedativi sarebbe imputabile a pregressi problemi di salute della donna. Il gip, intanto, ha respinto la richiesta dei domiciliari presentata dal primo difensore della 47enne, nominato d’ufficio dopo l’arresto. In tutto questo, la diretta interessata si ritiene vittima di un grande equivoco.