Non finiscono i guai per Tiziana Morandi, quella che è stata ribattezza la mantide della Brianza. La donna ha infatti subito una nuova condanna per calunnia. Lo riporta il Corriere della Sera, segnalando una nuova pena di un anno e 8 mesi di carcere in quanto la 49enne originaria di Roncello, comune della provincia di Monza e Brianza, aveva accusato falsamente il figlio di una sua vittima. Ricordiamo che la donna si trova già in carcere dopo una condanna di 16 anni e cinque mesi a seguito di una sfilza di reati commessi ai danni di vari signori anziani della zona della Brianza (da qui il soprannome), che si erano fatti in qualche modo accalappiare dalla stessa.



Il modus operandi era semplice: si faceva invitare a casa della vittima dopo di che Tiziana Morandi drogava il malcapitato per poi portargli via soldi, derubandoli di tutto ciò che poteva. Per questo la mantide della Brianza è stata condannata a vari capo d’imputazione fra cui rapina e procurato stato di incapacità, tutti commessi ai danni di persone che solitamente la Morandi conosceva via social, attraverso Facebook, ma anche di persona in vari comuni della zona del Vimercatese, poco fuori da Monza.



TIZIANA MORANDI, NUOVA CONDANNA PER CALUNNIA: COSA E’ SUCCESSO

Ieri mattina, 27 novembre 2024, l’ulteriore condanna ai danni della donna, dopo un processo che è stato celebrato con il rito abbreviato. L’accusa in questo caso era di quelle meno gravi rispetto all’elenco di cui sopra, leggasi calunnie nei confronti del figlio di una delle sue vittime, attribuendo allo stesso il ferimento del padre 83enne, e l’obiettivo, come scrive il Corriere della Sera, era quello di “garantirsi l’impunità”.

Nel corso dell’esame in aula Tiziana Morandi aveva negato di essere stata lei a versare i sedativi nella camomilla di una vittima, che era poi finita in ospedale in quanto si era sentito molto male, rischiando quasi di morire, dichiarando che a farlo era invece stato il figlio dell’anziano, visto mentre stava appunto preparando la stessa bevanda.



TIZIANA MORANDI, LA PRECEDENTE CONDANNA A 16 ANNI

Ricordiamo che la condanna a 16 anni è giunta in primo grado ma gli avvocati della donna hanno presentato ricorso di conseguenza si andrà in Appello e si capirà se la pena verrà confermata, ridotta o aggravata.

Stando a quanto sottolinea il Corriere della Sera, gli avvocati della difesa si giocheranno la carta dei problemi psichici, anche se per i giudici la stessa Tiziana Morandi è apparsa lucidissima nel mettere in atto i suoi piani diabolici per impossessarsi dei beni delle vittime. Ricordiamo che prima di finire in carcere Tiziana Morandi era una massaggiatrice e i fatti di cui è accusata risalgono tutti al 2021: le vittime sarebbero una decina, tutte di età compresa fra i 27 e gli 84 anni. Vedremo come evolverà il processo.