Ha drogato e derubato le proprie vittime, tutte con lo stesso modus operandi, o quasi. La 47enne Tiziana Morandi, arrestata nei giorni scorsi dai carabinieri di Vimercate, in provincia Monza Brianza, è accusata di aver narcotizzato almeno sei uomini dai 27 agli 84 anni e di averli derubati. La truffatrice ha operato più o meno sempre allo stesso modo: ha offerto loro bevande allungate con benzodiazepine, sostanza procurata con falsi certificati, per sottrarre loro beni materiali come gioielli, oro, contanti, carte di credito. La donna, ora detenuta nel carcere milanese di San Vittore con le accuse di rapina e lesioni, si presentava sempre con il proprio nome e non faceva molto per far perdere le proprie tracce.
Il Corriere spiega che Tiziana Morandi invitava spesso le vittime a casa propria, nel paese di Bellusco. Dopo aver offerto loro un cocktail o una bevanda qualsiasi le addormentava e poi le rapinava, sfilando oro, gioielli o prendendo le loro carte di credito. Al Corriere, le vittime hanno raccontato le proprie esperienze. Mariano Comense, uno degli uomini derubati, ha spiegato: “Ci siamo conosciuti chattando. Ci eravamo anche già incontrati in un centro commerciale, assieme a due suoi amici. In quel caso non era successo nulla di strano. Un anno fa mi ha invitato a casa sua: dopo aver bevuto una bibita, sono crollato in catalessi. Mi sono risvegliato a casa mia. Mancava la catenina d’oro che tenevo al collo e poi, dopo aver controllato il mio estratto conto, mi sono accorto che con il mio bancomat era stato fatto un prelievo di 250 euro di cui non sapevo nulla”.
Così agiva Tiziana Morandi
Se per alcuni l’esperienza è da dimenticare, per altri invece è bene parlarne per tenere a mente quanto accaduto, in modo che faccia da monito anche per il futuro. Un 71enne ha raccontato al Corriere: “Non mi sento uno sprovveduto. Mi ritengo una persona molto solida psicologicamente. Certo, non è stato facile: mi sono svegliato all’ospedale Umberto I dopo essere stato soccorso in stato di incoscienza. Pensavano avessi bevuto: ma non c’erano alcolici nel sangue, in realtà ero stato drogato e lasciato al mio destino”. La conoscenza era avvenuta tramite Facebook: “Era solo un’amicizia, niente sesso, niente sentimenti. Ci eravamo anche già visti una volta e non era successo nulla. Poi, quando le ho manifestato l’intenzione di vendere una collezione di monete d’oro, mi disse di aver trovato un acquirente a Torino”.
Dopo una consumazione in un bar, ecco che Tiziana Morandi è entrata in azione: “Avevo lasciato le monete custodite nella mia auto, sotto la casa di questa donna. Quando mi sono svegliato in ospedale, non avevo più le chiavi della vettura, e poi ho scoperto che parte della collezione era sparita”. Tra i truffati anche un giovane di appena 27 anni: “Mi sono sentito male in auto, mentre guidavo” aveva raccontato ai carabinieri. Le denunce, raccolte dai militari, parlano di un 83enne avvicinato per una raccolta benefica (ovviamente falsa), di un 47enne al quale è sparita la fede al dito, di un 84enne derubato dei suoi 50 euro.