Tiziana Rivale ospite presso gli studi di Storie Italiane. La cantante e compositrice italiana, classe 1960 originaria di Formia, si è raccontata ai microfoni di Eleonora Daniele dopo l’esperienza presso il talent di casa Rai Uno, “Tale e quale show”. La prima domanda è sulla fede: “Io ci credo solo se succede davanti a me, solo se vedo ci credo, come San Tommaso, sono d’accordo sulla presenza delle telecamere, così togliamo ogni dubbio”. In una recente intervista la Rivale ha “denunciato” di essere stata sottovalutata dal mondo della musica e dello spettacolo: “Ho lavorato all’estero e questo mi ha fatto piacere perché il resto del mondo mi apprezza. Non vi erano però i mezzi discografici necessari per supportarmi nel mio periodo migliore. Sono rimasta delusa dall’andamento della mia carriera che sarebbe potuto essere diversa, però ora sono tranquilla ed ho rimosso tutto”
TIZIANA RIVALE: “LA BATTUTA DI PANARIELLO…”
“Vi erano persone che dovevano fare delle cose e che non le hanno fatte – prosegue la Rivale – nomi non ne faccio perché non ci sono più quindi non è il caso. Io mi sono ripresa tante rivincite quindi va bene così”. Si parla poi della battuta di Panariello sulla protesi al seno della stessa Rivale, dopo l’interpretazione di Anastasia a Tale e Quale, una battuta che ha creato diverse polemiche visto che la cantante americana è stata vittima di un cancro al seno: “E’ stata una battuta infelice – dice la Rivale – ma lui non l’ha fatta apposta, comunque ha chiesto scusa, parole che avrebbe potuto evitare ma non l’ha fatto apposta”. Tiziana Rivale è stata anche vittima di una sfortunata vicenda, visto che la sua identità è stata clonata: “Un delinquente qualsiasi ha clonato la mia identità, ha preso nome e data di nascita, ha creato un documento falso ed ha creato ad andare in banca e a chiedere soldi a nome mio. Ci ha provato, ma visto che io sono conosciuta non ce l’ha fatta. Può succedere che vengano prese di mira persone comuni e quello è un problema”.