Grande commozione e tanti ricordi, oggi, nel corso dell’ospitata di Tiziano Ferro a Domenica In. Il cantante di Latina ha deciso di accettare molto volentieri l’invito di Mara Venier, parlando della sua infanzia e della sua carriera. Durante l’intervista Ferro ha ricordato l’amicizia con Roberto Casalino, tra gli autori più importanti del panorama musicale italiano. La mente torna alla loro infanzia, quando a suo dire erano troppo imbranati per farsi notare dalle ragazzine ma al tempo stesso già orientati verso quello che sarebbe stato poi il loro futuro. “Roberto Casalino? Il mio migliore amico oggi come in passato. Siamo cresciuti insieme dai 13 anni in poi”, ha rivelato. Tiziano ha poi parlato anche del suo incontro con la musica; il momento esatto in cui ha capito che voleva dare emozioni attraverso le sue canzoni? Era il Sanremo 1988 e Massimo Ranieri vinceva con “Perdere l’amore”. Proprio la musica gli ha indicato la strada da seguire: “Quando vedo dei bambini che si buttano nell’arte sono molto felice perché è la salvezza in un contesto in cui non sai chi sei e che vuoi. Il degrado ha delle forme non comuni, quello interiore è più silenzioso, è nascosto e corrode i giovani. La musica mi ha salvato da quel tipo di degrado”, ha ammesso. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“Ho deciso di fare il cantante vedendo in tv…”

Tiziano Ferro comprese il valore della musica vedendo suo padre emozionarsi dopo l’esibizione di Massimo Ranieri a Sanremo ‘88. In quel momento, ancora giovanissimo, decise di diventare un cantante. “Tra l’altro dicono che ci somigliamo!”, fa sapere Tiziano. Ferro andò a vivere all’estero quando era ancora giovane, ma aveva già avuto un buon successo. “Vedevo i miei compagni che si laureavano, mentre io temevo che il successo, invece di farmi progredire, mi frenasse. Temevo di essere troppo soddisfatto”. Per questo motivo, si iscrisse all’università in Messico. Partì da semisconosciuto per due motivi essenziali: il primo, perché voleva ampliare non le sue vedute, ma la sua stessa mente (“che si ‘atrofizza’”); il secondo, perché non gli andava di dire bugie. Il mondo dello spettacolo, infatti, ti impone di mentire per stare sempre sulla cresta dell’onda. Ferro parla anche del bullismo che ha subito da bambino. E lo collega al tema attualissimo del cyberbullismo: “Certe parole non andrebbero proprio usate per la storia che hanno, per il significato più occulto. Non bisogna per forza arrivare al penale, per essere perseguibili”.  (agg. di Rossella Pastore)



Le lacrime ripensando all’infanzia

Mara Venier ha il piacere di presentare Tiziano Ferro a ‘Domenica In’. Un artista veramente internazionale, visto il successo che ha avuto all’estero soprattutto negli ultimi tempi. Ferro canta ‘Accetto miracoli’ e saluta la padrona di casa con un abbraccio. “Ti ascolto da anni”, si complimenta la Venier. La conduttrice gli dedica un “meraviglioso filmato” con i momenti salienti della sua carriera. Mentre vanno le canzoni che ha cantato sui palchi principali d’Italia (e del mondo), il pubblico in studio si scatena. “Le sanno tutte!”, commenta stupito il cantante. Poi racconta la sua gavetta: “Nulla mi è stato regalato. Ma meno male! Perché i regali non ti lasciano il tempo di avere fame. La musica deve nascere da una certa urgenza”. A tal proposito, Ferro parla di Ultimo. “Lui fa eccezione”, a detta di Tiziano. Carriera a parte, Ferro si sofferma sulla sua infanzia e si commuove. “Non so nemmeno perché. Sto parlando di scrittura, di canzoni…”. Nel rivedere le foto di quando era bambino, l’artista scherza: “Non avevo saltato nessun pasto!”. Era infatti un po’ rotondetto. “I miei coetanei giocavano a calcio, io invece ero troppo grasso”. (agg. di Rossella Pastore)



Tiziano Ferro ospite a Domenica In

Tiziano Ferro sarà fra gli artisti che vedremo al Festival di Sanremo 2020? Un’ipotesi che non fa che martellare i fan, desiderosi di sapere se si presenterà sul palco dell’Ariston. Soprattutto alla luce del recente incontro fra il cantante di Latina e Fiorello all’interno del suo Viva RaiPlay, dove Ferro ha mostrato un lato inedito della sua personalità. Al fianco del padrone di casa, si è lanciato infatti in cover e imitazioni, spaziando da Gianni Morandi a Luca Carboni ed altri ancora. Una sorta di test quindi in previsione del suo ruolo nella kermesse, dove potrebbe non presentarsi come uno degli artisti in gara, ma rivestire un ruolo inedito che potrebbe comprendere anche un duetto con Jovanotti per il brano Balla per me, già presente nel suo nuovo disco Accetto Miracoli. “Ci vediamo dal santo”, ha detto poi prendendo commiato da Fiorello. Una frase significativa che aumenta ancora di più la possibilità che Ferro sia davvero all’Ariston fra qualche mese. Oggi, 15 dicembre 2019, Tiziano Ferro sarà invece ospite di Domenica In per continuare le rivelazioni sulla scia del documentario che sbarcherà presto su Amazon Prime Video. Un progetto che non è stato ancora ufficializzato, ma che secondo Rockol potrebbe essere il motivo per cui il cantautore si aggira spesso con le telecamere al seguito negli ultimi eventi promozionali. “Maraaa dopo tanti anni di nuovo a Domenica In. Non vedo l’ora!”, scrive intanto nelle sue Storie di Instagram.

Tiziano Ferro, un grande sogno da realizzare

C’è un grande sogno da realizzare nella vita di Tiziano Ferro: avere un figlio. Il desiderio di diventare padre si fa sentire con costanza nella quotidianità del cantautore di Latina, a pochi mesi di distanza dal suo matrimonio con Victor Allen. “Non ho un figlio per quanto io lo sogni, forse in questo momento è la cosa alla quale penso di più nella vita”, ha detto a Sky Tg24 di recente, “mi apro a questo dono e a questo ennesimo miracolo che sarà scritto da chi di dovere. Io potrò soltanto essere accogliente, desiderare e anche pregare senza negoziare. Direi: se vuoi sto qua”. Il miracolo è un leit-motiv che non stupisce, visto che Ferro ha appena pubblicato l’album Accetto Miracoli, che contiene fra gli altri brani anche un singolo omonimo. “Il miracolo può anche arrivare, ma se non siamo attenti e non siamo pronti ad accoglierlo, non lo vediamo”, sottolinea a Freeda, ritornando proprio a quel brano che rappresenta una sorta di ponte fra il sè del passato e quello del presente. “È la foto di poco prima della mia vita attuale, scrissi quel testo proprio perchè ero confuso”, confessa, “dopo tanto tempo dicevo in una canzone dicevo ‘guarda io sono fermo agli ostacoli, accetto l’intervento della vita in qualche modo’ ed era l’inizio di un cambiamento che poi è diventato rivoluzione”. L’adolescenza non è stata facile per Ferro, che ha parlato spesso del bullismo di cui è stato vittima. “Sono stato anche molto fortunato perchè questo periodo di grande lotta mi ha motivato e mi ha reso molto più affamato nei confronti della voglia di libertà e poi è arrivata la musica”, continua. Le cicatrici ci sono tutte, ma la musica ha permesso a Tiziani di riprendere in mano le redini della sua esistenza e guardare oltre. Senza considerare il matrimonio con Victor, il cui solo nome è in grado di farlo commuovere. Come ha capito che era lui l’uomo giusto? Non c’è risposta se non nelle lacrime che scendono lungo il viso dell’artista, imbarazzato e commosso al solo pensiero di non avere il suo compagno di vista al proprio fianco in questi giorni.