Tiziano Ferro, mentre si gode il successo del suo ultimo album “Accetto miracoli”, si racconta in una lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Repubblica. Il cantautore di Latina ha parlato del suo matrimonio svelando di aver pianto quando il suo attuale marito, Victor Allen gli chiese di sposarlo. “Quando mi è arrivata la proposta ho pianto – ha raccontato con emozione – sì, non ci pensavo nel modo più assoluto, ma dalla mia reazione ho capito che l’essere umano celebra l’amore da sempre perché l’amore è naturale come respirare o mangiare”. Tiziano Ferro, inoltre, ha aggiunto che “anche quando non c’era la religione, che poi ha incasinato le cose, c’è sempre stata l’esigenza di celebrare l’unione con una compagna o con un compagno, magari prima non lo capivano non perché l’omosessualità non esistesse, ma perché non se ne poteva parlare”.
TIZIANO FERRO: “MI FA ANCORA EFFETTO DIRE MIO MARITO”
Felice della propria vita sentimentale, a distanza di un anno, Tiziano Ferro ammette di fare ancora fatica a chiamare Victor Allen “mio marito“. “È abbastanza incredibile e devo dire che ancora mi fa strano sentir dire ‘tuo marito’, è surreale. Ma nella sfera sentimentale sono stato fortunato, c’è chi non ci arriva mai, io sto vivendo una vera e propria seconda adolescenza. La mia prima storia l’ho avuta a 30 anni, delirio, casino, poi ho preso le misure, qualche frequentazione più o meno inutile, e a quasi 40 anni ho scoperto aspetti del mio sentimento che non conoscevo”, ha spegato ancora l’artista a La Repubblica. Ferro, infine, ha concluso di essere contento della sua vita nonostante, inizialmente, sia stato tutto molto complicato: “È strano ma va bene così. Da ragazzo era lotta, negazione, ripudio, respingevo il mio modo di essere, poi a 30 anni l’ho accolto e oggi mi ritrovo sposato”.