Tiziano Ferro e la lotta contro l’obesità

Tiziano Ferro torna a parlare dell’obesità raccontando quanto siano stati difficili e dolorosi gli anni durante i quali ha combattuto con la bilancia, ma soprattutto con il giudizio altrui. E’ un racconto senza filtri quello che Vanity Fair ha affidato in esclusiva a Vanity Fair spiegando come, per un ex obeso, anche il presente sia difficile sentendosi continuamente “grasso” anche se non lo si è più. “Parlando di bulimia, oggi non faccio né voglio fare l’apologia dell’obesità”, ha raccontato il cantautore facendo riferimento agli anni dell’obesità.



“Però fino a ieri si portava un bambino dal dietologo solo perché aveva cinque chili in più del previsto. Quello è un meccanismo crudele che mi ha marchiato a fuoco, perché io mi sentirò grasso per sempre e nulla mi farà mai cambiare idea. Camminerò per strada sentendomi grasso anche se non lo sono. E mi sentirò perennemente inadeguato”, ha aggiunto Ferro.



Tiziano Ferro e il rapporto con Mara Maionchi

Nell’intervista rilasciata a Vanity Fair, Tiziano Ferro ha parlato nuovamente di Mara Maionchi e delle recenti incomprensioni. Il cantautore riconosce l’importanza che Mara Maionchi ha avuto nella sua carriera aggiungendo come la Maionchi non si sia resa conto di quanto, alcuni atteggiamenti, possano essere dolorosi. «I genitori sono fondamentali in questo. E lo sono anche gli educatori. E i manager. E qui sì, mi riferisco a Mara Maionchi”, ha detto l’artista 44enne.

“Le voglio bene e sono sicuro che vent’anni fa questi discorsi non erano così chiari. Però oggi va fatto un cambio di passo radicale, perché la salute mentale è una cosa pratica, che va appunto praticata. È un obbligo morale raccontare alle persone, agli artisti, che il corpo non è un vincolo negativo per la loro arte. Io credo che Mara e molte altre persone non abbiano realizzato abbastanza quanto traumatico e doloroso sia quell’atteggiamento che si imprime per sempre nell’inconscio e nell’esistenza di ragazzini ancora fragili. Io oggi perdono la loro buona fede. Ma bisogna fare un mea culpa e non prendere più questo argomento alla leggera”, ha concluso Ferro.