Grave lutto nel mondo della musica e soprattutto di quella country: è morto Toby Keith Covel, cantautore, musicista e anche attore statunitense. Il decesso è giunto nella giornata di ieri, 5 febbraio 2024, ma la notizia è stata comunicata nella giornata odierna. Toby Keith aveva 63 anni ed è considerato uno dei maggiori esponenti della musica country di cui viene considerato una leggenda vivente. Inizialmente ha lavorato nell’industria del petrolio per poi entrare nel mondo della musica negli anni ’80, precisamente nel 1984 quando pubblicò il singolo Blue Moon, insieme ad un gruppo chiamato Easy Money.



Ha quindi pubblicato il brano Should’ve Been a Cowboy (1993) dopo essere entrato in contatto con Harol Shedd della Mercury Records, e da lì gli si è aperto di fatto un mondo, sfondando in particolare in quel di Nashville. In seguito avvenne il passaggio in un’altra etichetta, la Polydor, pubblicando quindi due dischi fra il 1995 e il 1996. E’ quindi ritornato alla Mercury con cui ha pubblicato Dream Walkin, mentre il successivo album del 1999 intitolato How Do You Like Me Now?!



TOBY KEITH COVEL, MORTO IL LEGGENDARIO CANTANTE COUNTRY A 63 ANNI: LA SUA CARRIERA NEGLI ANNI 2000

Con cui ha ottenuto il consenso definitivo del pubblico country, e primo disco pubblicato per la DreamWorks Nashville. Toby Keith ha continuato a pubblicare successi anche nel 2000, con i suoi dischi che riuscirono a raggiungere i vertici della classifica Billboard 200 e sono stati quindi certificati pluriplatino.

Alla luce anche dell’enorme successo, ha fondato nel 2005 la propria etichetta discografica chiamata Show Show Dog Nashville, realizzando quindi altri dischi negli anni seguenti. Purtroppo nel 2021 gli è stato diagnosticato un cancro allo stomaco ma ciò non gli ha comunque bloccato la carriera, visto che Toby Keith ha proseguito ad esibirsi e a registrare musica fino al decesso avvenuto appunto nella giornata di ieri. Nella sua carriera ha anche recitato, prendendo parte a lungometraggi e cortometraggi, fra cui Beer for My Horses (2008) e Broken Bridges (2006).